L’Europa non esiste: mascherine e respiratori, tutte le ingiustizie contro l’Italia in piena crisi coronavirus

L’Europaย non esiste, tantomeno la solidarietร  europea. Lo abbiamo visto da subito, dall’inizio dell’emergenza in Italia daย coronavirus.ย Bloccate le forniture diย mascherine,ย  ventilatori e respiratoriย scomparsi dal mercato comune e segregati nei depositi dei singoli Paesi. Lo ha fatto la Germania, anche lecitamente, lo hanno fatto tutti. Ilย rappresentante permanente italiano a Bruxelles, l’ambasciatoreย Maurizio Massari,ย lo ha ammesso: “L’Italia”, ha detto alย Messaggero, “ha chiesto da tempo di attivare il Meccanismo di protezione civile dell’Unione europea per la fornitura di attrezzature mediche per la protezione individuale. Ma, sfortunatamente, non un solo paese dell’ Ue ha risposto all’ appello della Commissione. Solo la Cina ha risposto bilateralmente. Certamente, questo non รจ un buon segno di solidarietร  europea”.

Anche Parigi e la Svezia si sono rifiutate di aiutare il nostro Paese. Il problema รจ che in mancanza di un coordinamento europeo, anche l’Itala รจ costretta a pensare per sรฉ. I carichi di dispositivi sanitari necessari a fronteggiare l’ emergenza vengono ogni giorno bloccarti nei porti e negli aeroporti dai doganieri e dalla Guardia di finanza.
Ed รจ paradossaleย che gli aiuti siano arrivi da Paesi extracomunitari come la Cina, la Russia, gli Usa e Cuba.

Solo allora la Germania ha deciso di inviare 830 mila mascherine e un centinaio di ventilatori polmonari. Berlino ha anche accolto tre connazionali nei suoi ospedali e altri ne ospiterร  nei prossimi giorni.ย ย 

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