Angelo Borrelli ha la febbre, niente conferenza stampa sul coronavirus: ma non esiste un vice?
La notizia è piovuta circa tre ore prima delle fatidiche 18, l’orario in cui l’Italia si raduna davanti alla televisione per ascoltare il bollettino diffuso dalla protezione civile sul coronavirus: morti, contagi, guariti. La notizia riguarda proprio il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli: è costretto a letto con la febbre, si teme si tratti di coronavirus (anche se soltanto pochi giorni fa il tampone aveva dato esito negativo). Morale della favola, la conferenza stampa viene cancellata. Kaputt. Si apprende che i dati del bollettino verranno diffusi alle 18 con uno scarno comunicato stampa. E in molti si sono chiesti perché mai venisse adottata una simile soluzione. Tra i molti che se lo sono chiesti, anche Dagospia, che si pone come sempre il dubbio in modo graffiante. Rilanciando la notizia, si interroga: “Non c’è un vice che può rispondere a qualche domanda dei giornalisti?”. Considerazione logica che in molti avevano fatto. E il sospetto, per certo sbagliato, in fondo in fondo viene: non è che, complice la febbre di Borrelli, qualcuno abbia colto l’occasione per evitare di rispondere alle domande? Chissà…