Il centrodestra a Conte: «Mettiamo le cose in chiaro, non puoi avvertirci solo tre ore prima»
«Non possiamo essere avvisati tre ore prima». Nel vertice a Palazzo Chigi tra Conte e l’opposizione, i leader del centrodestra hanno messo subito in chiaro che la strada deve cambiare. Annunciare la “stretta” solo all’ultimo momento, senza coinvolgere, è un errore. «La battaglia dev’essere comune, non possiamo essere avvertiti tre ore prima», hanno detto Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Maurizio Lupi.
Meloni a Conte: «Si risponde a tutti i quesiti»
«Le norme prima si scrivano e poi si comunichino. Non farlo contribuisce a generare ansia e preoccupazioni», ha detto Giorgia Meloni a Conte. «Prima si finiscono di scrivere le norme, si hanno le risposte a tutte le domande e poi ci si presenta in una normale conferenza stampa. Si risponde a tutti i quesiti…».
Coinvolgimento serio del Parlamento
Tempi e modalità delle comunicazioni del governo sono sbagliate. «Per come la vedo io le regole sono: norme chiare, parole chiare e tempo alla gente per adeguarsi alle disposizioni del governo», ha sottolineato Meloni. «Noi abbiamo chiesto maggiore serietà. Non si fanno conferenze stampa su decreti che non esistono. Abbiamo chiesto un coinvolgimento serio del Parlamento, una sorta di unità di crisi».
Nessuna apertura sul ricorso al Mes
«Nell’incontro con il governo Conte, Fratelli d’Italia ha ribadito per l’ennesima volta la sua richiesta. Nessuna apertura dall’Italia all’ipotesi del ricorso al Mes e difesa degli asset nazionali strategici, a rischio di scalata predatoria da speculatori ed entità estere», ha fatto sapere su Fb Giorgia Meloni.
Salvini: proteggere anziani e disabili in case di riposo
«Abbiamo chiesto al governo interventi urgenti per proteggere tutti gli anziani e i disabili in case di riposo o in case di cura, almeno 500.000 italiani», ha detto a sua volta Matteo Salvini. «Servono subito medici, infermieri, mascherine e macchinari. Se non si interviene in fretta, si rischia una strage».
«Finalmente Conte ha ascoltato le nostre proposte»
«Abbiamo fatto presente al governo che esiste un Parlamento, esistono i cittadini italiani, le imprese, i lavoratori. Dopo giorni che sapevamo quello che facevano leggendo i giornali o in diretta Facebook, ci hanno ascoltato…», ha aggiunto Salvini. «Noi vogliamo collaborare, ognuno ha portato le sue idee. Diciamo che quantomeno ora le notizie le abbiamo sentite dai ministri e non in tv. Che sia l’inizio di un percorso che vede tutti insieme a collaborare perché l’Italia ha bisogno di questo».
Tutela per tutti i lavoratori
Il centrodestra ha chiesto al governo Conte la «tutela economica di tutti i lavoratori, partite Iva comprese, non solo di alcuni. Liquidità e stop alle tasse per le imprese, soprattutto quelle più piccole», ha concluso Salvini.
Tajani a Conte: siamo preoccupati per il Sud
«Il centrodestra è unito, ha idee chiare e proposte concrete, presenteremo lavorando insieme proposte congiunte per migliorare il vecchio decreto e crearne uno nuovo», ha detto Antonio Tajani. «Siamo mossi da spirito collaborativo. Ma siamo anche molto preoccupati per quello che succede al Sud. Impediamo che il virus arrivi al Sud dove c’è un sistema sanitario più debole. Vediamo se il buongiorno si vede non dal mattino ma dalla sera».