Milano, Terapia intensiva pronta. Costruita in sette giorni
All’ospedale San Raffaele di Milano sono praticamente stati ultimati i lavori per la costruzione, a tempo di record, del nuovo reparto di terapia intensiva.
l virologo Roberto Burioni ha annunciato orgoglioso l’evento sui social. “Siamo a un millimetro dall’apertura a tempo di record del nuovo reparto di Terapia Intensiva al San Raffaele” ha scritto Burioni.
Milano tira un sospiro di sollievo
Per costruire questo nuovo reparto era stata decisiva l’iniziativa lanciata da Fedez e da Chiara Ferragni che insieme avevano avviato una raccolta fondi che in poco tempo ha superato i 4 milioni di euro. La prima donazione della famosa coppia, 100mila euro, ha dato il via alle altre, ricevute soprattutto grazie al potere mediatico di Fedez-Ferragni sui social e tra i loro milioni di followers. Una gara di solidarietà sul web che ha dato i suoi frutti in brevissimo tempo. Dopo qualche ora infatti già si era arrivati al milione di euro. E non si sta parlando solo di donazioni importanti, tanti hanno voluto partecipare donando anche solo dieci, cento euro. Un piccolo aiuto che unito ad altri ha permesso di raggiungere il traguardo prefissato.
Proprio il cantante ieri su Twitter ha annunciato l’apertura e, come da lui stesso spiegato, “lunedì sarà pronto il nuovo reparto di terapia intensiva, difficile immaginare che fino ad una settimana fa questo era un campo sportivo. Un vero e proprio piccolo miracolo”. Difficile davvero. Pronta nuova terapia intensiva al San Raffaele
Adesso si deve restare a casa
Burioni ha approfittato del risultato per ricordare a tutti che “le donazioni le avete fatte, ora serve che restiate a casa per darci il tempo per curare tutti i pazienti” Il virologo ha inoltre spiegato che “altri coronavirus sono passati dall’animale all’uomo e adesso sono la causa di un banale raffreddore. Speriamo succeda anche con questo coronavirus che ci sta rovinando l’inizio del 2020. Ma dobbiamo dargli il tempo di mutare e intanto dobbiamo fare il nostro dovere nella battaglia contro questa minaccia, restando a casa”. Già, non si stancherà mai di sottolineare che adesso la guerra si deve combattere tra le quattro mura domestiche. Ognuno di noi deve portare avanti la propria battaglia in casa. Poi ci sarà tempo per uscire e ricominciare la vita di tutti i giorni.
I soldi raccolti dai Ferragnez serviranno anche per aiutare altri ospedali. La piattaforma GoFoundMe, che ha ospitato la raccolta fondi per il San Raffaele di Milano, ha messo a disposizione 250mila euro da devolvere ad altri nosocomi scelti insieme alla coppia. Nello specifico quelli di Cremona, Bergamo e il Policlinico di Milano. Ai quali andranno 70mila euro ciascuno. La parte restante sarà invece divisa in parti uguali, e andrà ad altre quattro strutture ospedaliere italiane. Milano ha iniziato a tirare un sospiro di sollievo.
Segui già la pagina di Milano de ilGiornale.it?