FdI incalza Di Maio: “Ci spieghi se la solidarietà della Cina è vera o interessata”
Il parlamentare di Fratelli d’Italia, Andrea Del Mastro Delle Vedove, ha rivolto al ministro degli Esteri Di Maio una interrogazione per sapere se davvero sussistano motivi reale per “ringraziare” la Cina della sua presunta generosità.
Del Mastro si ricollega alle recenti dichiarazioni del ministro Di Maio, rilasciate nel corso della trasmissione “la vita in diretta” del 10 marzo scorso. “Voglio ringraziare il governo cinese che sta ricambiando la solidarietà.
Avremo nelle prossime settimane 1.000 respiratori supplementari e la mascherine”. Idem dal viceministro della Salute Pierpaolo Sileri che, intervenendo nel noto programma “Chi l’ha visto?”, aveva dichiarato. “E dalla Cina nelle prossime ore arriveranno mascherine e ventilatori respiratori, oltre ad otto medici che hanno combattuto il Covid19 e che ci daranno consigli preziosi.”
Le accuse di Del Mastro alla Cina dopo gli articoli sui giornali
“Fonti giornalistiche diverse – scrive il parlamentare di Fratelli d’Italia – riportano che i ventilatori non sarebbero frutto di un dono dello Stato cinese, ma della filantropia privata di un gruppo bancario. Che avrebbe acquistato dalla Cina i ventilatori per donarli alla sanità italiana”.
“E’ evidente che, per l’ipotesi che la Cina abbia ceduto le mascherine dietro corrispettivo mascherine, ventilatori ed altri prodotti biomedicali per affronatare l’emergenza coronavirus, non vi sarebbe alcun motivo per ringraziare pomposamente ed ‘urbi et orbi’ la Cina”. Per Del Mastro Delle Vedove, è “altrettanto evidente è che, sempre per la denegata ipotesi che la Cina abbia ceduto dietro corrispettivo i predetti prodotti, i ringraziamenti ottenuti dal Governo italiano suonerebbero come una sorta di operazione di ripulitura gratuita dell’immagine internazionale della Cina”.
Da qui la richiesta di chiarimenti sui presunti doni a titoli gratuito di mascherine, ventilatori polmonari e altri
prodotti biomedicali all’Italia o nel caso con che controvalore economico. Ma anche chiarimenti sui veri motivi che hanno indotto il Ministro degli Esteri e altri esponenti del Governo italiano a “ringraziare” la Cina.