Coronavirus, Giulio Gallera: “Lombardia, esercito in strada. E stop ai mezzi pubblici”
A mali estremi, estremi rimedi. In Lombardia l’emergenza coronavirus continua ad essere fuori controllo, lo dicono le cifre di morti e contagiati e anche le celle telefoniche che dimostrano come il 40% della popolazione locale continui a muoversi. E così il governo sta già pensando a ulteriori strette. Ma anche la stessa Lombardia, sui punti su cui può intervenire, è pronta a passare all’azione. Lo spiega l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, ospita in collegamento a L’aria che tira su La7, il programma di Myrta Merlino: “Abbiamo bisogno di ridurre o addirittura chiudere il trasporto pubblico locale e di ridurre le attività commerciali il più possibile tranne gli alimentare, che io lascerei aperti sempre”, ha premesso. Dunque l’annuncio: dalla prefettura è arrivato il via libera a 114 militari dell’Esercito in strada per i controlli. Sullo stop ai mezzi pubblici, ha aggiunto, “è aperta un’interlocuzione con il governo”. E ancora, ha aggiunto Gallera: “Il tema è ridurre le attività anche produttive, tutto ciò che non è legato alle filiere dei servizi pubblici essenziali e agroalimentare potrebbe chiudere e poi anche una stretta maggiore sulle attività commerciali, molti uffici comunali, le attività di liberi professionisti, società di consulenza, avvocati e commercialisti possono chiudere in questa fase”, ha concluso Gallera.