Vescovo positivo al coronavirus: ha incontrato il Papa il 9 marzo
Un vescovo francese, che faceva parte della delegazione di presuli che ha incontrato Papa Francesco lo scorso 9 marzo nel Palazzo Apostolico, è risultato positivo al Covid-19.
Si tratta, nello specifico, di monsignor Emmanuel Delmas, che è incaricato presso la diocesi di Anger.
Le visite ad limina, adesso, sono state sospese. Ma nella data indicata poc’anzi si svolgevano ancora. Un discorso identico vale per le udienze pubbliche che erano state programmate e calendarizzate ai tempi dalla Santa Sede. Tutte le attività pubbliche del Papa, adesso, sono state rimandate a data da destinarsi. Anche The Economy of Francis, il grande evento internazionale sull’economia e sulla globalizzazione che si sarebbe dovuto tenere a marzo ad Assisi. E Francesco non ha più ricevuto. Comunque sia, Jorge Mario Bergoglio, nella ultima occasione prima della disposizione sullo stop ufficiale, si trovava nella stessa stanza in cui era presente anche il presule transalpino, che ha contratto il coronavirus.
Stando a quanto ripercorso da Libero, in un articolo che è stato ripreso anche da Dagospia, lo stato di salute del vescovo Emmanule Delmas è stato reso noto, con tanto di specificazione sulle condizioni: “È leggermente influenzato e il suo stato attuale non è preoccupante”. Il Vaticano, come tutti in questo periodo, è costretto a misurarsi con la “prova” – così come lo stesso pontefice argentino l’ha definita – del coronavirus. Una “prova” che arreca molte “sofferenze”, ha aggiunto l’ex arcivescovo di Buenos Aires di recente, prima di uscire dalla Santa Sede per recarsi a pregare per la fine della pandemia presso la Basilica di Santa Maria Maggiore e presso la Chiesa di San Marcello al Corso. Jorge Mario Bergoglio, ogni mattina alle 7, celebra Messa presso la sua Casa di Santa Marta. E la celebrazione viene puntualmente trasmessa in streaming dai media vaticani.
In Santa Sede, da quello che abbiamo appreso in queste ultime settimane, era stato registrato almeno un altro caso di Covid-19. Quando è stato comunicato, le attività degli ambulatori sono state sospese a loro volta. Ma questa vicenda legata al consacrato francese, che è soltanto transitato in Vaticano per incontrare il Santo Padre con gli altri vescovi francesi, è balzata agli onori delle cronache internazionali nella giornata di ieri. Parliamo, quindi, di una notizia del tutto nuova, che può ovviamente aver influito ulteriormente sulle contromisure prese dalle autorità vaticane per evitare la diffusione del contagio all’interno delle mura leonine.
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