Christine Lagarde e il crollo in Borsa: ora intervengono i servizi segreti, “legittimo sospetto”
Adesso intervengono i servizi segreti. Dopo il discorso di Christine Lagarde i rappresentanti del Copasir hanno chiesto l’intervento della Consob per verificare “eventuali atti speculativi in connessione con le dichiarazioni rese dalla presidente della Bce” che giovedì hanno provocato il crollo delle Borse. Ed è solo apparentemente strano che sia stato il Copasir a intervenire dopo aver sentito i nostri 007, rivela Francesco Verderami sul Corriere della Sera.
“Anche loro”, racconta uno dei membri del Copasir, “sono rimasti sbalorditi dalle esternazioni di Lagarde. Ci hanno riferito che non ce n’era sentore”.
“Il Copasir non intende entrare nelle logiche di mercato. Tuttavia il nostro patrimonio industriale, tecnologico e scientifico deve mantenere la testa nel Paese”, dice il leghista Volpi. La domanda che si fanno è dove sia finito “un quarto delle azioni” delle blue chips, che nel giro di poche ore tra giovedì e venerdì hanno oscillato paurosamente in Borsa. Per questo ci sarà una “indagine conoscitiva sui rischi di scalate estere in Italia”: dopo la Consob, anche un’ audizione con i vertici di Bankitalia. “Se qualcuno dall’estero pensa di sfruttare questa situazione per fare lo shopping dei nostri gioielli di famiglia, come accadde nel 1992 e nel 2010, ha sbagliato bersaglio”.
Maggioranza e opposizione sono unite in questo senso perché c’è “un legittimo sospetto”: un conto è il gioco speculativo ma un’altra cosa sono le operazioni ostili per acquisire il controllo di società d’interesse nazionale approfittando della crisi. E quella della Lagarde non è una gaffe.