Coronavirus, bomba sanitaria sul Sud in arrivo. Quanti sono quelli fuggiti da Milano e dalla zona rossa: il sistema non reggerà
Eccola, la bomba sanitaria sul Sud Italia. Gli italiani che hanno lasciato Milano e il settentrione lo scorso weekend, a cavallo del primo decreto coronavirus del governo, stando ai dati del Fatto quotidiano sarebbero addirittura 41mila. Di questi, molti potrebbero esportare involontariamente il virus Covid-19 a casa. Di fatto, un suicidio di massa. “Le auto-segnalazioni dei rientri in Calabria, Sicilia, Campania, Puglia e Basilicata sono salite a oltre 33.500 in due giorni” , ma “se si fa un passo indietro, se si torna ai primi provvedimenti – come la chiusura delle scuole nel Nord – i numeri diventano ancora più drammatici: oltre 41 mila rientri. E questa è solo la punta dell’iceberg, molti altri potrebbero aver omesso le dichiarazioni”.
Secondo il Fatto, “la Calabria (18 casi accertati ieri, oltre 900 persone in quarantena) è la regione che rischia di pagare il prezzo più alto. Qui il sistema sanitario, commissariato, era già prossimo al collasso. Dispone di soli 148 posti letto in terapia sub-intensiva e 107 in rianimazione. Che però sono già vicini alla saturazione, perché occupati da persone affette da altre patologie, con percentuali che oscillano rispettivamente tra il 75 e il 90%. È l’ ultima regione in Europa per rapporto tra posti letto e popolazione: la diffusione del contagio avrebbe un impatto disastroso”.