Coronavirus, FCA in stato d’allarme: chiusi gli stabilimenti di Pomigliano, Melfi e Cassino
La Fiat Chrysler Automobiles chiude gli stabilimenti di Pomigliano, Melfi e Cassino per l’allarme coronavirus. “A partire da oggi – fa sapere una notta del gruppo italo-americano -, tutti i principali stabilimenti italiani del Gruppo saranno coinvolti in interventi straordinari che arriveranno anche, in alcuni casi, alla chiusura temporanea di singoli impianti per mettere in atto tutte le misure possibili per minimizzare il rischio di contagio tra i lavoratori”. In particolare, “saranno ridotte le produzioni giornaliere con un minor addensamento di personale nelle principali aree di lavoro”. In “ogni stabilimento saranno inoltre fatti interventi specifici di igienizzazione delle aree di lavoro ed in particolare delle aree comuni di relax, degli spogliatoi e dei servizi igienici. Le azioni di igienizzazione dei singoli locali proseguiranno anche successivamente a questo primo intervento straordinario”.
Questi “nuovi importanti interventi rafforzano le misure di sicurezza che sono state immediatamente implementate all’esplosione del virus in Italia nelle scorse settimane e che sono state comunicate a tutti i lavoratori italiani con molteplici strumenti di comunicazione interna”. Tra le principali azioni, la facilitazione del lavoro a distanza per gli impiegati e l’applicazione di rigidi controlli e misure di sicurezza nelle mense e agli accessi di tutti i siti del Gruppo FCA.