Mollicone (Fdi) sullo sfratto al circolo di Colle Oppio: c’è un’emergenza nazionale e la Raggi pensa a cacciarci

Una strana concezione della democrazia, quella ostentata dalla sindaca di Roma grillina, sulla scia dei comportamenti adottati dal Pd. Un valore per loro evidentamente tutt’altro che bipartisan, in nome del quale agire discriminando. E così, raggi e colleghi dem, con una mano coccolano il centro sociale Spin Lab e la Casa delle donne. E con l’altra infieriscono contro lo storico circolo di Colle Oppio. Sede – ricorda Federico Mollicone, esponente Fdi – aperta dagli esuli istriani, giuliani e dalmati. Scavata con le mani, liberandola dalla terra. Di fatto un sotterraneo, che vogliono forzatamente requisire. Neanche fosse un esproprio proletario»…

Mollicone (Fdi) sullo sfratto dello storico Circolo di Colle Oppio

Dunque, incredibile ma vero. E come ricorda Mollicone in queste ore, «nonostante l’emergenza nazionale in corso, stamattina il comune di Roma e il dipartimento del Patrimonio hanno finalizzato lo sfratto esecutivo dello storico circolo di Colle Oppio. Sede della segreteria parlamentare del vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, rimuovendo atti ufficiali parlamentari. Ci sono tanti spazi pubblici come lo Spin Lab, sottratti allo Stato, ma il Sindaco Raggi pensa bene di venire a eseguire in maniera forzata la rimozione di atti di una segreteria parlamentare. E nonostante sia in corso presso la Giunta per le autorizzazioni a procedere l’esame della legittimità dell’ordine esecutivo. Oltretutto senza nemmeno avvisare i legittimi affittuari». Così il deputato Federico Mollicone, componente dell’esecutivo romano di Fdi e presidente della sezione di Colle Oppio. Si tratta, aggiunge Mollicone, di un «atto discriminatorio nei confronti di un partito d’opposizione. Un atto su cui i nostri legali stanno valutando l’ipotesi di portare il caso alla Corte di Strasburgo».

Quando tra Pd e grillini, la democrazia non è un valore bipartisan

«Uno scandalo inaccettabile – prosegue Mollicone – con un uso improprio dei mezzi dell’amministrazione. Gli uffici e le forze dell’ordine si prestano a quello che è chiaramente un atto discriminatorio nei confronti dell’opposizione. Una decisione che impegna uomini e mezzi, mentre è in corso un’emergenza nazionale, più utili a gestire l’ordine pubblico durante l’assalto a supermercato e pompe di benzina». «Raggi ha evidentemente scambiato il governo della Capitale con il potere assoluto. Permettendosi un “esproprio proletario” di una sezione storica, simbolo dell’associazionismo e del volontariato. E mentre a pochi metri esiste l’abusivismo dello Spin Time, luogo di assenza totale del controllo pubblico, tollerata e persino “coccolata” dal presidente piddino Alfonsi. Presenteremo un’interrogazione al ministro Lamorgese per chiedere una valutazione su questa azione forzosa. Ai limiti dell’abuso d’ufficio, dato il procedimento in corso nella Giunta. Chiedendo – conclude Mollicone – se non sia stato posto in essere un atteggiamento discriminatorio nei confronti dell’opposizione».

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