Coronavirus, Bassetti: โItalia prima per morti? Qualcuno in Ue menteโ

Cโรจ qualcosa che non torna. Secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica delle malattie infettive dellโospedale San Martino di Genova, nonchรฉ presidente della Societร italiana terapia anti-infettive, o sono stati sovrastimati i nostri numeri sui contagi e i decessi da coronavirus, oppure qualcuno in Europa starebbe raccontando un bel poโ di bugie.
E quel qualcuno sarebbero i governi di Parigi e Berlino.
Intervistato da Adnkronos Salute, infatti, lโinfettivologo sbotta:โMi sto vergognando di quello che i dati stanno fotografando, ovvero che lโItalia sarebbe la peggiore dโEuropa. Come รจ possibile? Se guardo altri Paesi come la Francia e la Germania cโรจ qualcosa che non torna sul numero dei decessiโ.
Il numero uno della Sita, dunque, argomenta la sua tesi: โCโรจ qualcosa che non mi torna. O i nostri dati sono sovrastimati, ovvero abbiamo messo nel calcolo dei decessi per coronavirus chi รจ morto anche e non per il coronavirus, o Francia e Germania non dicono la veritร โ. E in Francia, ricordiamolo, attualmente sarebbero stati registrati 285 casi e quattro morti. Bassetti, da esperto, non se lo spiega proprio.
Dunque, lโinfettivologo dice la sua sullo stato del Sistema Sanitario Nazionale e sulle contromosse adottate dal governo Conte per fronteggiare lโemergenza: โSe riusciamo ad affrontare questa emergenza come unโonda lunga il sistema puรฒ tenere. Questo vuole dire concentrarci sui positivi al coronavirus e sui pazienti gravi. Ora non รจ piรน il tempo di fare tamponi a tappetoโ.
Nel corso dellโintervista allโagenza stampa, inoltre, il medico critica la decisione dellโesecutivo di chiudere le scuole e universitร italiane fino a domenica 15 marzo, bollandola come โesagerataโe motivandola come scelta meramente โpoliticaโ. Ecco, a tal proposito, il Bassetti-pensiero: โร stata una decisione politica e a mio parere esagerata, il comitato tecnico-scientifico non era completamente dโaccordoโ. Quindi, precisa: โAttualmente sappiamo che i bambini sono meno colpiti, ma non sappiamo se possano essere dei vettori e portare il coronavirus in casa, dove ci sono nonni magari fragili. La scuola, come tutti sanno, รจ un ricettacolo di organismi patogeni e quindi, da un punto di vista epidemiologico, puรฒ avere un senso interrompere le lezioni, ma il nodo รจ per quanto tempoโ. E da lunedรฌ 16 marzo che cosa succederร ? Ora come ora, difficile fare una previsione. Anche per un infettivologo: โAd oggi non possiamo prevederloโ.
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