Coronavirus, adesso il governo valuta la chiusura di tutte le scuole
Roma, 4 mar – Il governo sta valutando la chiusura di tutte le scuole a causa dell’emergenza coronavirus. Lo confermano fonti ministeriali chiarendo che tuttavia ancora “nessuna decisione è stata presa al riguardo“. Fonti del governo fanno sapere che l’ipotesi della chiusura delle scuole in tutta Italia è uno dei temi chiave sul tavolo della riunione tra il premier Giuseppe Conte e i ministri a Palazzo Chigi in corso questa mattina. L’ipotesi, spiega una fonte di governo, è al centro del dibattito del governo “da diverse ore e non solo da stamattina”. Ma, si spiega, “nessuna decisione è stata presa” né sull’effettiva chiusura delle scuole né sul giorno a partire dal quale la misura potrebbe essere resa attuativa.
Ecco le misure per contenere i contagi
Tra le misure sul tavolo dell’incontro ci potrebbe essere lo schema di un nuovo Dpcm da varare nelle prossime ore per aggiornare i provvedimenti più strettamente sanitari in merito all’emergenza coronavirus e al contenimento dei contagi. Al vaglio un pacchetto proposto dagli esperti. Gli italiani dovranno cambiare stile di vita almeno per 30 giorni. Niente strette di mano, niente abbracci, basta meeting e congressi, stop alle manifestazioni, anche a quelle sportive. Le partite di calcio, semmai, potranno avvenire solo a porte chiuse. Capitolo a parte per gli anziani, ai quali molto probabilmente verrà consigliato di non uscire di casa. Ma si deciderà nelle prossime ore la soluzione definitiva.
Aumento del 50% dei posti letto nelle terapie intensive
Il governo intende anche potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti letto nelle terapie intensive, quelle più sotto pressione in emergenza coronavirus. Per quel che riguarda lo sforamento del deficit, la richiesta (da presentare alla Commissione Ue) potrebbe arrivare venerdì in Parlamento.
Opposizione delusa da misure economiche
Dal canto loro, i rappresentanti dell’opposizione ieri sono usciti delusi dall’incontro con il governo. Si aspettavano un confronto sui temi economici e invece il premier e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno anticipato soltanto le nuove contromosse sanitarie. “Sul tema economico – ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari – ci sarà un terzo decreto, ci confronteremo su quello. Sul contenimento sanitario ovviamente siamo pronti a collaborare. Le misure economiche messe in campo finora sono emergenziali, ora serve un altro provvedimento“. “Ci aspettavamo di parlare di misure economiche – ha detto la capogruppo al Senato di Forza Italia, Anna Maria Bernini – invece ci hanno detto solo che ci saranno misure di contenimento sanitario. Noi aspettiamo il tavolo su quelle economiche. Il governo deve aprire tavoli, invece stasera non è stato affrontato il tema economico. Il governo non è ancora pronto al confronto“.
Adolfo Spezzaferro