Armatori italiani trattati da appestati in Tunisia: da stamane quarantena forzata senza acqua né luce
Come appestati. Gravissimo atto nei confronti di due piccoli armatori Italiani. Luca Vitiello e Sergio Monteforte. Si trovano in questo momento in quarantena forzata a bordo della loro imbarcazione nel porto di Monastir, Tunisia, impossibilitati a scendere e sorvegliati a vista. Il consigliere Mauro Ferri ( consigliere municipale della Lega per Salvini) ha denunciato la gravità della situazione, essendo lui in contatto telefonico con suo cugino, Luca Vitiello.
“Non gli forniscono né acqua né corrente”
Una vicenda incresciosa. La loro situazione è inaccettabile per motivazioni e modalità della loro clausura forzata: “Sono arrivati dalla Sicilia due giorni fa, riportando avarie di bordo che non gli consentono di rimetterci in mare come più volte le autorità gli hanno intimato”. Ferri racconta di un trattamento disumano e inaccettabile da parte delle autorità tuisine per i nostri due connazionali: “Non gli stanno fornendo né acqua né corrente e le scorte alimentari a bordo stanno per terminare”.
Armatori italiani sorvegliati a vista, come appestati
Una tragedia si sta abbattendo sugli italiani. Non finiremo mai di dire “grazie” – si fa per dire- al governo Conte per avere determinato una situazione di allarme che ci rende “untori” agli occhi del mondo. Guardati a vista. Sembra un film, ma è la tragica raealtà in cui siamo catapultati grazie a un governo schizofrenico e a una Farnesina inesistente. Ora “Li vogliono obbligare a tornare in mare”, dice il consigliere leghista. “Il che equivarebbe a mettere in pericolo la loro vita”