“Sei già stata sposata?” E il marocchino tenta di sfondarle il cranio
Ha afferrato la moglie per il collo col chiaro intento di strangolarla poi, non contento, ha afferrato una mazzuola da muratore tentando con quest’ultima di fracassarle il cranio.
Protagonista della choccante vicenda, accaduta pochi giorni fa a Sasso Marconi (Bologna), un cittadino marocchino di 68 anni, regolarmente residente nel nostro Paese.
Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Il Resto del Carlino il marocchino pareva non sopportare il fatto che la consorte, poco più giovane di lui, fosse stata già unita in matrimonio con un altro uomo. Questa assurda forma di gelosia, unita al fatto che il nordafricano sia uno a cui piace alzare il gomito, avrebbe condotto alla vile aggressione dell’altra sera. Il 68enne infatti, dopo aver bevuto considerevoli quantitativi di birra, si è letteralmente gettato addosso alla moglie.
Solo il pronto intervento del figlio della coppia, presente in casa dei genitori al momento dei fatti insieme alla moglie ed ai due figlioletti, ha permesso di evitare il peggio. Il giovane ha dapprima disarmato il padre l’istante prima che quest’ultimo colpisse col martello la donna, in seguito ha chiamato il numero per le emergenze 112.
I militari si sono così presentati presso l’abitazione degli stranieri e come prima cosa si sono sincerati delle condizioni della povera vittima, trovata comprensibilmente sotto choc e dolorante sia al collo che al petto a causa del tentativo di strangolamento del coniuge, poi la donna è stata condotta con urgenza presso il pronto soccorso dell’ospedale cittadino, dove gli operatori sanitari l’hanno sottoposta alle cure del caso.
Per l’aggressore invece sono prontamente scattate le manette ai polsi, in seguito il marocchino è stato condotto presso la locale caserma dove sono state espletate le formalità di rito. In seguito per l’uomo si sono spalancate le porte del carcere di Bologna, dal quale dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia. La mazzuola da muratore, che stava per essere utilizzata come strumento atto ad offendere, è stata sequestrata dai carabinieri intervenuti sul posto.
Appena un paio di mesi fa, nel bresciano, un altro cittadino marocchino aveva aggredito la moglie, che peraltro si trovava in stato interessante. Anche in questo caso l’uomo era sotto l’effetto psicotropo dovuto all’assunzione di smodate quantità di alcoolici, che lo stesso aveva assunto prima di aggredire vilmente la coniuge incinta. Fortunatamente, nonostante tutto, sia la donna che il bambino che la stessa portava in grembo non avevano riportato gravi conseguenze nonostante la paura.
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