“L’antidoto al Coronavirus è la cannabis”: l’ex grillino nel ridicolo
Coronavirus addio. “Caro Ministro, ti scrivo per suggerire il fiore di Cannabis terapeutica quale possibile antidoto al Coronavirus”. È la soluzione al Covid-19 del senatore ex M5S, ora al Gruppo Misto, che pensato per risolvere l’epidemia con un antivirus. “La vaporizzazione del fiore di cannabis terapeutica ha già dato effetti straordinariamente positivi per i problemi dell’apparato respiratorio di pazienti terminali”, scrive convinto Lello Ciampolillo, in una lettera ufficiale inviata al ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Suggerisco il fiore di cannabis”
Si può ridere al tempo del contagio da Coronavirus? Forse no. Epure, con sprezzo del ridicolo, l’ex M5S allontanato dal movimento non molto tempo fa ha aggiunto: “E’ noto, del resto, che gli oltre 800 principi attivi contenuti nel fiore rafforzano in modo significativo le difese immunitarie. I medici e i ricercatori potrebbero provare l’utilizzo dei prodotti derivanti dalla Cannabis, come il Bedrocan, contro il Coronavirus. Penso in particolare agli anziani che, a causa degli effetti della polmonite, sono i più esposti al rischio di perdere la vita”. Lo riporta il sito Affaritaliani.it. “Spero che questo contributo possa essere di aiuto in questo drammatico momento”, conclude la sua lettera Lello Ciampolillo.
Del resto, in tema di cannabis il M5S – dunque, anche ci vi ha militato, come Campolillo – è da considerarsi un’autorità. A Gennaio il M5S era tornato alla carica sulla cannabis light: dopo la bocciatura dell’emendamento alla legge di bilancio, i pentastellati erano tornati alla Camera con il decreto Milleproroghe. Tentativo sventato grazie a FdI. Da qui a trovare nella cannabis l’antivirus farebbe ridere, se non fosse da piangere. Tra l’altro molti ricercatori hanno trovato che la cannabis stimolerebbe le molecole del panico e della paura. Che in quesi casi generano psicosi. Dunque il “professor” Ciampolillo dovrà rivedere il suo mirabolante antivirus…