Coronavirus, l’ospedale di Cremona: “Non sappiamo dove mettere i pazienti”
ร salito a 14 il numero di vittime delย coronavirusย in Italia, mentre i casi di contagio in totale riguardano 528 persone.
Lo ha annunciato il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel corso dell’ultima conferenza stampa sulla diffusione del Covid-19 nel Paese. Dati che si aggiungono a un dato importante e incoraggiante, quello che riguarda le personeย guarite: ad oggi sono 42.
I numeri dell’emergenzaย sanitaria continuano comunque a crescere. Nella solaย Lombardia, sono stati registrati 305 contagiati con un incremento di 47 casi rispetto all’ultimo bollettino di ieri. E intanto l’ospedale diย Cremonaย lancia l’allarme. “Non sappiamo piรน dove mettereย pazienti”, hanno spiegato alย Corriereย alcune fonti sanitarie. Il nosocomio si trova vicino alla zona rossa del Lodigiano, dove รจ stato rilevato il primo caso di coronavirus in Italia. E ora sembra essere al collasso. Secondo quanto riporta il quotidiano, i casi di pazienti positivi ricoverati a Cremona sono 81 (dati di ieri sera), di cui 42 polmoniti e 18 in condizioni gravi.
Ma i numeri salgono di giorno in giorno e cosรฌ sono state presi alcuni provvedimenti. Dato che il reparto di terapia intensiva dell’ospedale non riesce a ospitare tutti i pazienti, alcuni di loro sono statiย trasferitiย all’ospedale San Matteo di Pavia e al Niguarda di Milano. Un modo per “liberare i posti” e dare respiro a medici e struttura. Questa mattina inoltre, l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha spiegato che “quattro pazienti” con nuovo coronavirus “sono stati trasferiti in Terapia intensiva all’ospedale Niguarda diย Milanoย dall’ospedale di Cremona”, dopo essersi aggravati. Siamo di fronte a “una patologia che ha una grande diffusione, non una grande virulenza, ma che sulle persone di una certa etร รจ particolarmente aggressiva. Quello che sta succedendo รจ che alcune di queste persone hanno degliย aggravamenti. Quindi chi era a Cremona e si รจ aggravato รจ stato portato a Milano. Ma erano giร persone che erano in ospedale e giร nella nostra contabilitร ”.
L’assessore ha inoltre sottolineato che non verrร istituita una nuovaย zona rossaย a Cremona, perchรฉ i casi in quella provincia sono comunque legati al focolaio originario nel Lodigiano, mentre si sta valutando la zona di Alzano, nel Bergamasco. “Il focolaio strutturato e vero รจ quello del lodigianoย – ha spiegato Gallera –ย e anche i casi del cremonese, che sono quelli piรน numerosi dopo Lodi, sono ancora legati a quel focolaio. Ora c’รจ il tema delย Bergamascoย su cui stiamo ragionando, nell’area di Alzano, ma i tecnici stanno verificando e valutando se ci sia questa necessitร o se il tema dell’isolamento sia sufficiente”.
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