Il punto sul contagio: 322 i casi. E ci sono altre tre vittime. Stop alle gite scolastiche fino al 15 marzo
Il dato complessivo delle persone contagiate è 322 unità. Lo ha detto il capo della Protezione civile Borrelli nel punto stampa del pomeriggio. Purtroppo si registrano altre tre vittime in Lombardia: un uomo di 84 anni, uno di 91 anni e una donna di 83 anni. In tutto le vittime sono 10. In Lombardia i casi sono 240, in Veneto 43, in Emilia Romagna 26, in Piemonte 3, nel Lazio sempre tre (uno die quali guarito). In Sicilia i casi sono ora tre: oltre alla donna positiva ci sono in isolamento altri due componenti della comitiva che dal Bergamasco si è recata a Palermo. In Toscana ci sono due casi, in Liguria ad Alassio una persona positiva proveniente sempre dall’area del Lodigiano. Confermato un caso a Bolzano. Oltre 8600 i tamponi realizzati sulla popolazione.
L’ordinanza per le regioni non colpite
Il governo ha inoltre predisposto un’ordinanza che riguarda tutte le altre regioni non colpite dal virus. L’ordinanza prevede che tutti coloro che sono stati negli ultimi 14 giorni nelle zone ‘focolaio’ italiane – quindi nei 10 comuni lombardi e a Vò Euganeo – devono comunicarlo alla Asl che dispone la “sorveglianza sanitaria” e “l’isolamento fiduciario” nella propria abitazione.
Tra le altre indicazioni, l’ordinanza prevede disinfettanti per le mani negli ufficidella pubblica amministrazione, la pulizia straordinaria dei mezzi pubblici, lo stop alle gite scolastiche fino ad almeno il 15 marzo, l’intensificazione del monitoraggio delle forze di polizie e, in caso di necessità, anche l’uso delle forze armate.
Superate le polemiche tra la Regione Lombardia e il premier Conte. Il presidente della Lombardia Attilio Fontana lo ha sottolineato in conferenza stampa. Le affermazioni del presidente del Consiglio sulle procedure applicate dall’ospedale di Codogno sono state “un errore e il presidente Conte ha rettificato. L’ospedale non ha commesso nessun errore rispetto ai protocolli del Ministero e anzi ha fatto un passo in più. Conte se n’è reso conto e ha modificato la sua affermazione”.
Ancora, una donna residente a Barcellona e appena tornata dal Nord Italia è risultata positiva al coronavirus. E’ il quarto caso in Spagna, dopo quelli registrati nelle Canarie e a Maiorca. Un caso anche in Svizzera: un paziente che si è sentito male il 17 febbraio due giorni dopo essere tornato da Milano e che già è in via di miglioramento secondo quanto riferisce “Il Corriere del Ticino”.