Crosetto: “Siamo gli appestati del mondo”. Fontana: “Conte è disperato”
Zimbelli del mondo. Anzi, appestati. E con una lite in corso tra il premier Conte e le Regioni sulle responsabilità. Guido Crosetto, esponente di spicco di Fratelli d’Italia, riassume il deprimente quadro in questo tweet. “Già siamo diventati gli appestati del mondo. Già ci siamo candidati ad essere la nazione con la peggior ripercussione economica, dopo la Cina, già stiamo dando prova di mancanza di serietà con scienziati che si accapigliano. Ci mancava un bello scontro tra Palazzo Chigi e regioni”.
Le accuse di Crosetto a Conte
Già nei giorni scorsi Crosetto aveva posto l’attenzione sulla improvvisazione della macchina della prevenzione italiana. “Non si diventa il terzo paese al mondo per diffusione di un virus, partito in un’altro continente, senza aver commesso degli errori. È così, punto. Ma non è il momento dei colpevoli, quello verrà ad emergenza finita. È il momento delle correzioni, della calma, della serietà”. Peccato che sia stato lo stesso premier ad aprire le ostilità con quel duro attacco alle Regioni, accusate di aver aperto “falle nel sistema”. La reazione era stata dura, soprattutto da parte della Regione Lombardia. Prima da parte dell’assessore, che del presidente Attilio Fontana.
Le accuse della Lombardia al governo
“Se il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si mette ad accusare le Regioni, significa che sta seguendo un’altra strategia. E’ la strategia della disperazione. Probabilmente sta cercando di attaccare altri per cercare di sviare l’attenzione”. Lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla trasmissione ‘Radio Anch’io’, su Radio 1, rispondendo alle accuse del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulle responsabilità di un ospedale di non aver rispettato i protocolli contribuendo a dar vita al focolaio di coronavirus.