Coronavirus, Conte ora fa il sovranista: “Mascherine prima agli italiani”
Il premier Conte si scopre sovranista, almeno sulle mascherine. E sembra utilizzare slogan della destra sul “prima gli italiani”. “Ho visionato la bozza dell’ordinanza per are indicazioni alle aziende che producono materiale di protezione. Dovranno privilegiare i fabbisogni italiani per l’emergenza nazionale”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa, a Palazzo Chigi.
“Stiamo adottando misure straordinarie e urgenti perché la produzione di questi equipaggiamenti vada a soddisfare le nostre esigenze nazionali”, ha detto durante il vertice con le Regioni.
Conte e il giallo delle mascherine
Momenti di caos, raccontano alcuni presenti, è scattato quanto uno dei tecnici presenti al vertice, di Roma, ha sollevato dubbi sulla reale utilità della diffusione delle mascherine tra gli operatori sanitari. Nelle regioni alle prese con l’emergenza Coronavirus le mascherine ai medici, anche di base, vanno distribuite, quindi è necessario un significativo approvvigionamento. Parole che sono state interpretate da alcuni governatori come una
‘frenata’ del governo, “come se da Roma stessero sminuendo l’importanza e l’urgenza”, spiegano alcuni presenti. Da lì sarebbe nata una discussione animata, con Fontana che era già sul piede di guerra – Zaia e Fedriga, raccontano, più concilianti- che avrebbe indotto il presidente del Consiglio ad allontanare i tecnici presenti.
La frattura si sarebbe poi ricomposta, con le rassicurazioni del premier sulle mascherine.
Il boom delle richieste di igienizzanti ;gel
I volumi di vendite dei gel igienizzanti per le mani sono alle stelle. Solo nelle prime sei settimane dell’anno si sono vendute più di 900mila confezioni nella grande distribuzione, pari a un fatturato di 2,5 milioni di euro. Nove volte in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo i dati dell’Istituto globale di misurazione e analisi dati Nielsen, il “sellout” è stato di 900mila confezioni e il fatturato di questo segmento di prodotto ha messo a segno una crescita dell’827% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Entro fine febbraio, dopo le razzie in supermercati e discount, è previsto un milione di pezzi venduti.