Coronavirus, c’è il quinto morto in Italia. I contagiati salgono a 213
Il coronavirus si allarga. C’è un quinto morto in Italia per il coronavirus. Poche ore fa è arrivata la notizia della morte di un 84enne. L’uomo ricoverato al Giovanni XXIII di Bergamo. Era «una persona anziana con altre patologie», ha spiegato il presidente della Lombardia. La quinta vittima è un adulto di 88 anni di Caselle Lanne, sempre in Lombardia. Ieri a morire era stata una donna. Si tratta di un’anziana paziente oncologica di Cremona in una situazione clinica già difficile.
Coronavirus, i contagiati
Sono 213 i contagiati dal coronavirus in Italia: il dato aggiornato è stato fornito dal Commissario per l’emergenza Angelo Borrelli. «In totale sono 213 i casi positivi, di cui 99 sono ricoverati. 23 sono in terapia intensiva e 91 in isolamento domiciliare».
«Aspettiamo di vedere gli esiti dei provvedimenti presi ieri». Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a Rtl auspica che «diano un contributo a rallentare e interrompere» il contagio. «Nessuno – ha aggiunto – pensava che fosse così aggressiva la diffusione». «La corsa agli alimenti non ha senso. I rifornimenti sono assicurati».
In Emilia Romagna sette nuovi casi
In Emilia Romagna si registrano sette nuovi casi di positività al coronavirus. Tutti riconducibili al focolaio lombardo: cinque, di cui quattro cittadini lodigiani, riscontrati a Piacenza, e due cittadini della provincia di Parma (che si erano recati a Codogno), ricoverati in isolamento al reparto infettivi all’ospedale di Parma e in buone condizioni. I casi positivi in regione salgono quindi a 16. Il bilancio del coronavirus pone l’Italia al terzo posto al mondo per numero di casi dopo Cina e Corea del Sud.
«In Emilia sono 18 i contagiati – ha detto Borrelli – in Piemonte 4,e nel Lazio ci sono tre positivi di cui uno dimesso e i due cinesi ricoverati allo Spallanzani».
Coronavirus, bloccati passeggeri di un volo Alitalia
Una settantina di passeggeri di un volo Alitalia, proveniente dall’Italia, sono stati bloccati all’aeroporto di Mauritius dopo lo sbarco. Ai passeggeri verrebbe richiesto di accettare un periodo di quarantena oppure di rientrare subito in Italia. Sui 300 passeggeri a bordo, non è stato permesso lo sbarco a quelli provenienti da Lombardia e Veneto.