Coronavirus, il Friuli Venezia Giulia dichiara lo stato di emergenza

Nelle ultime ore le forze politiche e governative sono impegnate a contenere l’allarmismo e la preoccupazione per la diffusione del Coronavirus nel nostro Paese.

I casi accertati hanno superato i 50 e nel Nord Italia sono stati registrati in Lombardia, Veneto e Piemonte. I due morti per il virus sono entrambi anziani colpiti da altre patologie ma restano gravissime le condizioni del 38enne considerato il paziente 1 dell’epidemia. In questo clima di preoccupazione, il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione Civile ha deciso di decretare per la sua regione lo stato di emergenza.

È stata una scelta non dettata da contagi sul territorio ma da una logica preventiva in pieno accordo con il governatore Massimiliano Fedriga. Riccardo Riccardi ha firmato lo stato di emergenza che sarà valido su tutto il territorio regionale fino al prossimo 31 luglio. Si tratta di una misura messa in atto per poter disporre di tutti gli strumenti necessari a fronteggiare l’epidemia di Coronavirus. Con la scoperta di numerosi casi di contagio da Covid-19 nel vicino Veneto, dove si è registrata anche la morte di un uomo, la regione Friuli Venezia Giulia ha voluto avviare un protocollo di protezione serrato.

Riccardo Riccardi ha seguito da vicino e in prima persona la riunione del Comitato operativo di Protezione civile che si è svolto in data odierna e sulla base dei risultati emersi dal confronto degli esperti si è ritenuto necessario dichiarare lo stato di emergenza per la regione. Con questo decreto, agli organi governativi regionali sarà permesso snellire notevolmente le pratiche per l’acquisto di beni, servizi e forniture. Non sarà necessario effettuare indagini di mercato sopra e sotto soglia comunitarie. Sarà sufficiente dare mandato per ottenere quanto necessario nel più breve tempo possibile. Lo stato di emergenza abbatte i tempi esclusivamente per gli acquisti e le acquisizioni concernenti il Coronavirus.

È una misura che trova i suoi vantaggi soprattutto nel breve-medio periodo e che potrebbe anche essere prorogata in caso di bisogno. Con il decreto attuativo dello stato di emergenza, la regione potrà muoversi con maggiore disinvoltura. L’obiettivo è quello di individuare in tempi brevi le strutture adatte nel caso in cui nel territorio si dovesse rendere necessaria la misura dell’isolamento per eventuali contagi. Attualmente, in Friuli Venezia Giulia non si sono verificati casi di contagio ma la situazione è sotto stretto monitoraggio da parte della autorità sanitarie, soprattutto dopo la morte e i contagi in Veneto.

il giornale.it

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.