Scuole, locali e uffici “serrati”: ecco l’isolamento dei tre paesi

A seguito dell’emergenza legata al focolaio di coronavirus registrata in Lombardia, il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, ha ordinato la chiusura al pubblico di tutti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di pubblico intrattenimento e i luoghi di ritrovo e assembramento al pubblico, come discoteche sale giochi, impianti sportivi utilizzati per manifestazioni pubbliche.

Nell’ordinanza si legge che la decisione è volta alla tutela della “pubblica incolumità vietando temporaneamente e in via provvisoria e precauzionale” almeno fino alla giornata di domenica 23 febbraio. Disposta anche la chiusura immediata di tutti gli uffici comunali. I vigili di Codogno stanno notificando l’ordinanza di chiusura degli esercizi dove si somministrano alimentari e bevande entrando nei locali a uno a uno.

Nel vicino comune di Casalpusterlengo, sempre per ordinanza comunale firmata dal vicesindaco Piero Mussida, sono state chiuse le scuole e gli asili nido fino a martedì. Sul sito del comune di Castiglione d’Adda è stata annunciata la chiusura degli uffici comunali, della biblioteca pubblica e del centro di raccolta comunale dei rifiuti. Inoltre sono state sospese”tutte le attività ricreative, sportive e di socializzazione” e le manifestazioni per il Carnevale in programma per domenica 23 febbraio.

La situazione ha generato panico nella popolazione. Come riporta l’Adnkronos le persone stanno cercando di acquistare le mascherine per proteggersi dal coronavirus. Negozi e farmacie, però, hanno esaurito in breve tempo le scorte.

“C’è stato un vero assalto, anche al telefono, adesso, le stanno chiedendo”, ha raccontato una dottoressa della farmacia Navillo di Codogno. In queste ore, dopo i primi casi accertati di coronavirus rilevati in Lombardia,”decine di persone sono venute a chiederci le mascherine”, ha aggiunto la dottoressa. “Le persone ci stanno chiamando chiedono consigli su come lavarsi le mani – ha proseguito – noi su Instagram abbiamo pubblicato un vademecum con le norme da seguire”.

I cittadini non nascondo la preoccupazione. “Timore in giro c’è”, hanno spiegano due residenti di Codogno che poi hanno aggiunto che “stamattina la gente girava ma a Castiglione d’Adda non si vede nessuno, speriamo bene e che il caso sia circoscritto a questa zona”. Il titolare di un bar che si trova a pochi passi dal liceo Novello, prima di chiudere il locale, ha affermato che in mattinata la situazione era sotto controllo.”La gente è venuta normalmente ma se chiudono le scuole ora non si vedranno più neanche le mamme che vengono di solito”.

Intanto la Federcalcio è in contatto col ministero della Salute per valutare la situazione. Al momento non vi sono elementi per rinviare le partite di calcio previste nel fine settimane in Lombardia. Fanno eccezione i comuni oggetto delle ordinanze, per le squadre e i calciatori che vi abitano. La Figc è pronta a intervenire qualora le condizioni di sicurezza dovessero mutare nelle prossime ore.

Ecco l’elenco, in continuo aggiornamento, dei luoghi chiusi nei vari comuni:

Casalpusterlengo: scuole e nidi chiusi fino a martedì. Chiusi anche bar, ristoranti e uffici comunali

Codogno: scuole e nidi chiusi sabato

Castiglione d’Adda: scuole chiuse fino al 25 febbraio. Chiusi anche gli uffici comunali, la biblioteca pubblica e il centro di raccolta comunale dei rifiuti. Sospese inoltre tutte le attività ricreative, sportive e di socializzazione e le manifestazioni per il Carnevale.

Lodi: il Csi ha sospeso tutte le gare dei campionati di pallavolo, pallacanestro, calcio a 11 e di atletica della bassa lodigiana.

il giornale.it

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