Le Iene confermano: «Al nostro test un deputato su tre risultò che faceva uso di droga»

Le Iene “tastarono” i parlamentari e il risultato fu allarmante. «Sottoponemmo a un test chi usciva dal Parlamento. Volevamo vedere quanto fosse diffuso l’uso di sostanze stupefacenti da parte dei nostri politici. Risultò che uno su tre faceva uso di droga». A raccontarlo è Matteo Viviani, delle Iene. Interpellato dall’Adnkronos, ricorda il suo servizio andato in onda anni fa sul test antidroga per i politici.

Le Iene, il test e Salvini

«Se Salvini e ce lo chiede magari possiamo decidere di andare a fargli il test…», aggiunge Viviani, riferendosi alla dichiarazione del leader leghista da Pesaro («avevano proposto di fare il test antidroga ai parlamentari. Io posso farlo anche domani mattina»). Ma secondo la Iena sarebbe positivo solo un test «a chi non si offre volontario».

Quel blitz in Parlamento…

Ripercorrendo infatti il blitz delle Iene in Parlamento per il test antidroga, Viviani ricorda che all’indomani «andammo da Carlo Giovanardi che propose un test ai politici ma volontario. Inutile direche sarebbe servito a ben poco, visto che a un test del genere uno può scegliere di sottrarvisi. E infatti tutto finì nel dimenticatoio».

Le Iene, quella “roba” uccide

«Comunque», sottolinea Viviani, «al di là di puntare il dito, i parlamentari sono i primi a doversi astenere dal consumo di stupefacenti visto il loro ruolo. Sarebbe semplicemente vergognoso venire a conoscenza di un loro utilizzo. Auspico una vera lotta al droga allargando il campo all’intera società. Nel 2020 non possiamo ancora assistere a ragazzini che muoiono per della “roba” che si comprano nel parco vicino casa».

Salvini ribadisce il no alla legalizzazione

Nel corso di un comizio a Pesaro, Salvini ha ribadito il no alla legalizzazione della cannabis. «Io voglio un’Italia libera dalla droga e gli spacciatori con le palle incatenati ai piedi e ai lavori forzati», ha detto. «Guerra alla droga, città per città, quartiere per quartiere. La Lega è orgogliosa di aver presentato il ddl droga zero. E di aver contrastato i pusher con provvedimenti concreti: scuole sicure, videosorveglianza, assunzioni di donne e uomini delle Forze dell’Ordine, più poteri a sindaci e prefetti».

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