Coronavirus, cresce la paura: primo italiano contagiato, precipita la situazione in Cina
Il coronavirus fa sempre più paura. C’è il primo italiano contagiato e in Cina il bilancio si fa sempre più grave. Un 38enne nostro connazionale è risultato positivo al test. Sono in corso le controanalisi a cura dell’Istituto superiore di sanità. L’uomo è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Codogno, in provincia di Lodi. Gli accessi al Pronto soccorso e le attività programmate, a livello cautelativo, sono attualmente interrotti. Lo ha comunicato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.
Coronavirus, i contatti del 38enne italiano
L’uomo non è stato in Cina ma ha avuto contatti con altri italiani rientrati dal Paese asiatico. «Le persone che sono state a contatto con il paziente sono in fase di individuazione. E sottoposte a controlli specifici e alle misure necessarie», ha aggiunto il titolare della Sanità lombarda.
Si aggrava il bilancio in Cina
In Cina è salito a 75.465 il numero dei casi di infezione da coronavirus, con il bilancio dei morti arrivato a 2.236. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie cinesi precisando che nelle ultime 24 ore si sono registrati 889 nuovi casi e 115 decessi. Al dato sui contagi confermati si aggiungono 1.614 casi sospetti, mentre 2.109 persone sono state dimesse dagli ospedali del Paese.
Rivolta in Ucraina contro centro per la quarantena
Una folla di centinaia di persone inferocite ha protestato con violenza in Ucraina contro l’arrivo in un centro di quarantena di loro concittadini provenienti da Wuhan. Temevano il contagio del coronavirus. Immagini televisive hanno mostrato manifestanti armati di sbarre metalliche mentre rompevano i vetri dell’autobus che portava gli evacuati in una clinica del villaggio di Novi Sanzhary. Villaggio che si trova a 300 chilometri a est di Kiev. Per fortuna non ci sono stati feriti.
Coronavirus, in 45 sul volo charter da Wuhan
Altri manifestanti hanno eretto una barricata, poi data alle fiamme, per impedire all’autobus di arrivare al centro di quarantena. Malgrado la protesta gli evacuati sono riusciti ad arrivare nel centro medico, che è stato isolato dalla polizia. Sono 45 gli ucraini tornati su un volo charter da Wuhan, assieme a 27 persone di altre nazionalità. Gli ucraini trascorreranno un periodo di quarantena di 14 giorni nella clinica prima di far ritorno alle loro case.