Cacciari smaschera il M5s: “Ha parlamentari abbarbicati a stipendio”
Massimo Cacciari, si sa, se c’รจ da esprimere un pensiero duro contro qualcuno o qualcosa non si tira mai indietro.
Ospite spesso e volentieri nel salotto televisivo diย Otto e mezzo di Lilli Gruber, lo abbiano visto e sentito piรน volte attaccare con schiettezza e ruvidezza i protagonisti della vita politica nostrana.
La sua “antipatia” per Matteo Salvini รจ nota, cosรฌ come la sua vicinanza con il centrosinistra: in passato, infatti, รจ stato sindaco di Venezia per i Democratici di Romano Prodi e ancor prima, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, deputato del Partico Comunista Italiano. Nonostante questo, l’accademico in questi anni non ha mai risparmiato critiche (anziโฆ) nei confronti del Pd, di Nicola Zingaretti, di Matteo Renzi e compagnia bella.
Lui che รจ stato uno dei teorici delย Partito Democratico, da tempo sostiene che il progetto รจ fallito e che vi sarebbe bisogno di rifondare il centrosinistra, piรน che cambiare nome o simbolo alla formazione.
Intervistato daย La Veritร , Cacciari ha espresso causticamente questa valutazione:ย “Il Pd รจ una corte di cooptati delle vecchie segreterie di partito”. Nonostante nutra qualche speranza nel governatore del Lazio, l’opinionista mette in guardia Zingaretti: se a queste coorti pensa di aggiungersi la suaย “sarebbe la fine del Pd”.
Ancora piรน duro รจ il giudizio sulย Movimento 5 Stelle, alleato di governo dei dem:ย “Hanno bisogno di bandierine per sopravvivere”. Dunque, lo studioso sostiene che la compagine pentastellata sia divisa in tre parti:”Questa, che definirei nostalgica; quella che vorrebbe ragionare seriamente con il Pd, e la terza, che รจ la stragrande maggioranza nei gruppi parlamentari ed รจ abbarbicata allo stipendietto”. Insomma, i deputati e i senatori grillini starebbero lรฌ solamente per portarsi a casa il lauto stipendio da parlamentare ogni mese.
E sarร proprio questa terza parte, secondo l’ex primo cittadino della Laguna, ad avere la meglio:ย “Sarร questa a prevalere, finchรฉ non ci sarร un totale disastro elettorale. Lo vedremo alle regionali dove, se fossi in loro, mi nasconderei”.
Nella chiacchierata per il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, c’รจ spazio anche per passare a una questione meno “politica” e piรน “economica”, o meglio fiscale:ย “Uno come il sottoscritto versa il 60% del suo reddito in tasse. Non si possono considerare superflui i problemi del ceto medio e medio-alto. A me sta venendo voglia di prendere baracca e burattini e di trasferirmi a Vienna…”. E come lui, questi ragionamenti li hanno fatti e li stanno facendo migliaia di italiani, tra imprenditori e pensionati…
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