Putin: “Finché sarò presidente niente genitore 1 e 2, solo mamma e papà”
Mosca, 15 feb – Vladimir Putin non cede sui matrimoni omosessuali: «Finché sarò presidente, non avremo genitori numero uno e numero due, ma mamma e papà», ha affermato il presidente russo. In sostanza, Putin ha ribadito che in Russia il matrimonio rimarrà l’unione tra un uomo e una donna.
La difesa della famiglia tradizionale
La dichiarazione del presidente è arrivata in occasione della riunione per discutere i disegni di legge per la modifica della Costituzione. Emendamenti che Putin aveva presentato il mese scorso. La riunione è stata trasmessa in diretta e ha toccato anche il tema della famiglia. A farlo è stata in particolare Olga Batalina, sottosegretario del Consiglio generale di Russia Unita, il partito di Putin, la quale ha affermato: «Oggi il concetto stesso di famiglia richiede protezione. Ciò ha stimolato il desiderio di dichiarare formalmente che la famiglia è l’unione di un uomo e una donna». E ancora: «Dopo aver analizzato tutti gli emendamenti sulla famiglia ricevuti nel nostro gruppo di lavoro, propongo di integrare nella Costituzione la seguente norma: i poteri del governo includono il sostegno, il rafforzamento e la protezione della famiglia e dei valori familiari tradizionali».
Putin non cede agli Lgbt
L’intervento della Batalina è stato quindi sostenuto da Putin, che ha quindi escluso ogni possibile fraintendimento sul matrimonio omosessuale: «Questa è l’idea giusta e dovrebbe essere supportata. Dobbiamo solo pensare a come formularlo e dove», ha dichiarato. Insomma, il presidente russo non fa marcia indietro e non sembra curarsi delle critiche che arriveranno dall’estero, come in occasione della legge contro la propaganda Lgbt, approvata nel 2013: secondo la norma vigente, infatti, è obbligatorio «proteggere i minori dalle informazioni che promuovono la negazione dei valori tradizionali della famiglia».
Vittoria Fiore