Tremila terroristi in Libia, Di Maio va a piangere da Sarraj. Solo ora si accorge del pericolo

Il pericolo terrorismo che arriva dallaย Libiaย spaventa il governo. E il ministro Di Maio in visita โ€“ lampo a Tripoli, ย che va in ginocchio da Sarraj,ย non รจ certo un elemento rassicurante. Francesca Musacchio, sul sitoย Ofcs-reportย โ€“ ci fornisce un quadro dettagliato sulle notizie che arrivano dalla Libiaย ย in merito alla presenza diย miliziani jihadisti inviati dalla Turchia.ย La missione diplomatica del ministro degli Esteri รจ un tentativo di rimediare a vecchi, drammatici,ย erroriย di valutazione.

Cosa รจ andato a chiedere di Maio a Sarraj, il capo del governo di (presunta) unitร  nazionale? โ€œDi fare un passo indietro rispetto allโ€™accordo stilato conย Ankara. Il supporto di Erdogan, infatti -scrive Francesca Mustacchio โ€“ si traduce in forniture di armamenti. Che servono a combattere contro il generaleย Khalifa Haftar, uomo forte della Cirenaica che vuole conquistare Tripoli. Ma quelle stesse armi finiscono in mano a quelli che, a tutti gli effetti, sono jihadisti arrivati dalla Siriaโ€. Lโ€™emergenza terrorismo รจ alle porte, leggiamo nellโ€™articolo che cita alcune fonti. Secondo le qualiย sono circa 3000 ormai in tutta la Libia, arrivati con aereiย partiti dalla Turchiaย proprio allo scopo di trasferirli sul fronte nordafricano.ย 

Di Maio e lโ€™immobilismo sul dossier Libia

E il nostro Ministro degli Esteri che fa? Di fronte a questo quadro inquietante corre in fretta e furia da Sarraj. Ma precedentemente erano stati inutili gliย avvertimenti che negli ultimi mesi gli apparati di sicurezza hanno inviato al governo.ย A inquietare oltre al pericolo terrorismo, รจ stato lโ€™immobilismo della Farnesinaย sul dossier Libia. Considerando anche il fatto che Di Maio รจ andato per la prima volta nel Paese dopo tre mesi dal suo insediamento). Tutto ciรฒ ha facilitato gli accordi di Fayez al Sarraj con la Turchia, che oggi mettono a rischio lโ€™Italia e i nostri interessi economici.ย Le ingenti forniture di armi e il trasferimento delle milizie jihadiste, arruolate in Siria sul fronte anti Haftar, hanno trasformato lโ€™esecutivo di Tripoli in un governo fantoccio della Turchia. Un Erdogan che, come visto nel 2015, ha il ยซvizioยป di ricattare lโ€™Europa a colpi di migranti.

Che effetto avranno le suppliche del ministro aย ย Sarraj? Come verrร  presa la richiesta diย ย ridimensionare la presenza della Turchia? โ€œBisogna fermare le interferenze straniere negativeโ€, ha detto Di Maio.ย Parole scontate, โ€œinutili, come inutile รจ stata la conferenza di Berlino che non รจ riuscita nemmeno a ottenere un serio accordo sul cessate il fuocoโ€. Sono proprio le paroleย Di Maio,ย a margine degli incontri, cheย emerge tutta la drammaticitร  della posizione italiana in Libia,ย leggiamo dal resoconto della visita.ย 

Una visita al termine della quale il ministro cinquestelle ha scritto un post su Fb: โ€œCโ€™รจ un rischio terrorismo che non possiamo sottovalutare,ย Paesi che ignorano la pace e che continuano ad armare le parti sul terreno. Non possiamo accettarloโ€. Cosรฌ si รจ espresso Di Maio dopo gli incontri a Tripoli con il premier Fayez al-Sarraj e il ministro dellโ€™Internoย Fathi Bashaga. โ€œStiamo avendo un approccio inclusivo, coinvolgendo tutte le municipalitร  libiche e dialogando con tutte le realtร . Lโ€™obiettivo รจ ristabilire le adeguate condizioni di sicurezza affinchรฉ le nostre imprese possano anche tornare ad investireโ€. E poi ha aggiunto: โ€œNon รจ una strada, รจ la strada. Quella del buon senso e di chi ha davvero a cuore il destino del popolo libico e la sicurezza dei suoi cittadiniโ€. Non basteranno i proclami buonisti.

Il โ€œfattoreโ€ Angela Merkel

Il quadro internazionale รจ piรน complesso: โ€œLa vera svolta dellaย conferenza di Berlino,ย spiegano fonti autorevoli della Farnesina contattate daย Ofcs.report, sarebbe stata quella di โ€œdelegittimare Fayez al Sarraj perchรฉ, stipulando lโ€™accordo con la Turchia, ha di fatto tradito il mandato che ha ricevuto dallโ€™Onuโ€.ย Ma cโ€™รจ un ma. Il fattore Germania. โ€œAย Berlino tutto era in mano alla cancellieraย Angela Merkel,ย fortemente interessata a mantenere buoni rapporti con la Turchia per la questione dei migranti e non solo. Secondo il quotidiano โ€œFrankfurter Allgemeine Zeitungโ€, il governo tedescoย continua ad approvare lโ€™esportazione di armi verso paesi che sono coinvolti nel conflitto in Libia. In particolare Qatar, Egitto, Emirati Arabi Uniti e la stessa Turchia. Insomma, รจ un brutta situazione per lโ€™Italia, con il terrorismo alle porte. E stare nelle mani di Di Maio ci terrorizza ancora di piรน.

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