La farsa di Italia Viva e Pd: minacce incrociate di far cadere il governo. Tanto poi ci pensa Mattarella…

Non accennano a rientrare le tensioni nella maggioranza fatte esplodere dalla riforma della prescrizione. E, alla vigilia del Consiglio dei ministri di stasera, le ministre di Italia Viva minacciano di disertare la riunione. Intanto tra renziani e Pd è tutto un minacciarsi reciprocamente sulla tenuta del governo. O, detto più prosaicamente, sulla perdita della poltrona.

L’ultimatum di Maria Elena Boschi sul governo: “Dentro o fuori”

“Ormai è finito il tempo delle mezze misure: o dentro o fuori”, ha detto Maria Elena Boschi in un’intervista a Repubblica. “Noi vogliamo stare dentro. Ma se Conte e il Pd vogliono farci fuori, come hanno provato a fare in questo fine settimana, devono solo dirlo e prendersi la responsabilità”, ha aggiunto la capogruppo di Iv, scaricando tutte le responsabilità politiche sugli ex compagni di partito. “Noi non vogliamo far cadere il governo. Ma non vogliamo neanche cancellare la civiltà giuridica di questo Paese”, ha proseguito Boschi, escludendo l’appoggio esterno. “Non lo mettiamo in conto”, ha chiarito, lanciando il suo “o dentro o fuori”. È stato invece dalle colonne del Corriere della Sera che “fonti renziane” hanno fatto sapere che le ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti stasera sarebbero pronte a disertare Palazzo Chigi.

Gualtieri minimizza: “Renzi non strappa”

Secondo il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, quelli con Italia Viva sono “litigi un po’ inutili, dannosi, ma non strutturali e sostanziali”. Per Gualtieri, intervenuto a Omnibus, infatti, Matteo Renzi “non strappa”.

Voci altrettanto autorevoli del suo partito, però, non la vedono così. Per il vicesegretario, Andrea Orlando, lasciare il governo “impantanato all’infinito” sulla prescrizione “non è un bene per il governo”. “Ma i governi – ha detto Orlando – possono cambiare e si può andare a votare”. E il Pd, secondo quanto ha detto Orlando, non sarebbe interessato a una nuova maggioranza in caso di crisi. Ergo, a credergli, lo scenario sarebbe quello del voto.

Ma nel Pd si cerca di fare leva sul ritorno alle urne

Ancora più esplicito Graziano Delrio. “Spero che Italia Viva non mantenga i toni che si sono raggiunti in questo periodo sulla prescrizione e su altro”, ha detto ospite di Mattina 24 su Radio 24. “Quando una squadra gioca, in qualsiasi sport, non c’è nessuno che tra i giocatori della squadra si vuole intestare la vittoria quando è finita la partita, tutti dicono è merito del gioco di squadra. Se c’è qualcuno che dopo vuole attribuirsi i meriti – ha detto Delrio – va a finire che lo spogliatoio non tiene più“. Per il capogruppo dem alla Camera, quindi, se il progetto del governo fallisce “bisogna prenderne atto e ridare la parola agli italiani“. Salvo poi avvertire che “chiaramente poi c’è il Presidente della Repubblica. Quindi non mi spingo più avanti perché ognuno deve fare il suo compito”.

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