“Primi incontri con i ministri”. Conte apre le porte alle sardine
Le sardine navigano in acque piuttosto agitate, in seguito alle divisioni scaturite dalla discutibile foto a casa Benetton con l’imprenditore di Autostrade e il fotografo Oliviero Toscani a Treviso.
Ma i pesciolini ora possono godere del pieno sostegno da parte del governo, che ha spalancato le porte al fine di instaurare un dialogo per le prossime strategie contro la destra. L’approdo nelle sedi istituzionali avverrà la prossima settimana, quando Giuseppe Provenzano e Francesco Boccia riceveranno una delegazione.
Il primo incontro è fissato nel pomeriggio di martedì 11 con il ministro per il Sud: la questione meridionale è una delle tematiche chiave esplicitate nella lettera indirizzata al presidente del Consiglio. Lo stesso Provenzano avevà già affermato la propria disponibilità: “Voi centrate un punto decisivo. Non basta un’azione politica, ad ogni livello di governo, se non accompagnata dal protagonismo sociale della cittadinanza”.
Un altro tema importante è quello relativo alle autonomie regionali: perciò il titolare del dicastero per gli Affari regionali ne discuterà mercoledì. La sardina Jasmine Cristallo ha spiegato: “Sulle autonomie ci stiamo ragionando. Il tema è complesso, ma per le persone del Sud è importante perché lo consideriamo un grande inganno che ci potrebbe mettere in forte difficoltà, più di quelle che già abbiamo”.
La cautela di Conte
A ribadire la volontà di un colloquio era stato anche Giuseppe Conte: “Per loro nutro simpatia e rispetto. Se dovessero chiedermi un incontro mi confronterei volentieri con loro”. Perciò, come riportato da La Repubblica, da Palazzo Chigi fanno sapere che le diplomazie sono già al lavoro per un faccia a faccia a stretto giro. Ma è ovvio che il premier si muove con molta cautela: non vuole complicare una situazione delicata e precaria già di suo, con la maggioranza praticamente spaccata e a rischio sul tema della prescrizione. Va infatti considerato che una fazione del Movimento 5 Stelle non è affatto d’accordo con l’apertura al dialogo. Non è un caso che i primi ministri a ricevere i pesciolini siano entrambi del Partito democratico.
Nel frattempo continuano ad arrivare sviolinate per porre le basi per la maxi ammucchiata rossa. “Quando i cittadini si mettono in gioco, vanno sempre rispettati e ringraziati, specialmente in tempi di menefreghismo dilagante”, ha dichiarato Luigi Marattin di Italia Viva. Andrea Martella, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, parla di “contenuti e toni della lettera” che ritiene “apprezzabili”. Perciò giudica giusto il fatto che “ci si confronti per l’agenda di governo”.