Zingaretti striglia Di Maio: “Errore i 5s in piazza per protesta vitalizi”

“Abbiamo tagliato i vitalizi”, ripetevano come un disco roto i grillini.

Ma la realtà è ben diversa da quella del maquillage degli annunci e degli slogan continui. E infatti ora il taglio alle pensioni dei parlamentari rischia di rientrare dalla finestra, dopo aver fatto finta di uscire dalla porta. Infatti la Commissione Contenziosa del Senato sembrerebbe intenzionata ad accogliere i 722 ricorsi degli ex onorevoli, ai quali era stato ricalcolato l’assegno col sistema contributivo. Il giorno “X”, cerchiato di rosso sul calendario, è giovedì 20 febbraio: fra due settimane, dunque, sapremo il parere della Commissione.

Nel mentre, la questione fa litigare (ma dov’è la novità?) i giallorossi. Nelle scorse ore, infatti, l’ex capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio è tornato in scena con un videomessaggio sui social per annunciare la sua presenza in piazza il prossimo 15 febbraio alla manifestazione pentastellata contro i vitalizi. Il titolare della Farnesina ha suonato la carica e ha tuonato: “Il popolo italiano deve scendere pacificamente in piazza e manifestare contro questo osceno atto di restaurazione che inizia col riprendersi i vitalizi, ma man mano, vedrete, vorranno cancellare tutte le leggi che abbiamo fatto”. Dunque, ha aggiunto: “Non si può governare un Paese o stare all’opposizione in un Paese pensando a come abolire le leggi del M5s”.

Ecco, ospite a Circo Massimo su Radio Capital, gli ha risposto per le rime Nicola Zingaretti. Al segretario del Partito Democratico, infatti, non è piaciuta né la presa di posizione dell’alleato di governo, né i modi utilizzati: “L’iniziativa di Luigi Di Maio e del Movimento 5 stelle di scendere in piazza la giudico un errore. Invito Di Maio a guardare al futuro…”. Ma non è finita qui, visto che Zinga invita la maggioranza a smettere di discutere e di tornare a lavorare: “L’esecutivo che di fronte a enormi difficoltà ha abbassato le tasse, tagliato il superticket, puntato sulla green economy, e rispetto alla cultura politica di Matteo Salvini ha salvato il Paese. Ora dalle parole su cui siamo stati tutti d’accordo, cioè che si torni all’etica della responsabilità, passiamo ai fatti o il governo si indebolisce”.

Infine, Zingaretti è sibillino: “Chiedo un chiarimento al M5s. Decidete cosa volete fare rispetto al Pd e soprattutto a questo governo, altrimenti nessun problema è risolvibile…”. E questi due, ricordiamolo, sarebbero (anzi, sono!) alla guida del Paese, insieme…

il giornale.it

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