Foibe come Bibbiano, l’Anpi vuole dettare la linea e accusa: la destra strumentalizza

Foibe, in vista del Giorno del Ricordo (il 10 febbraio) si infoltisce la lista degli eventi con ricercatori considerati ‘revisionisti’. Ce ne sono anche due organizzati dall’Anpi: quello di venerdì 7 febbraio nella cittadina emiliana di Solarolo (con il patrocinio del Comune) e quello di sabato 8 febbraio a Ravenna. Entrambi con la partecipazione di Alessandra Kersevan, che, con Claudia Cernigoi e Alessandro Sandi Volk, è tra gli autori del sito www.diecifebbraio.info. Sito che tra l’altro contesta l’esistenza di omicidi di massa nella foiba di Basovizza, considerando la relativa commemorazione una falsa memoria frutto di propaganda.

Foibe, il sito che raccoglie le tesi negazioniste

E’ proprio il sito dieci febbraio a riportare un lungo elenco di appuntamenti a cui partecipano i tre ricercatori ‘giustificazionisti’. Il primo evento, dal titolo “Operazione Foibe”, è previsto a Bologna giovedì 6 febbraio alle 19.15 presso la sala ”Benjamin” del Centro sociale della Pace. E verte sul tema “diffamazione della resistenza e deriva revisionista-rovescista in Italia e in Europa”. Intervengono Andrea Martocchia, segretario del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia, che “introduce sulle implicazioni della istituzione del ‘Giorno del Ricordo’”. Claudia Cernigoi, che presenterà il suo ultimo libro ”Operazione Plutone”. Davor Rakic, responsabile dei Mladi Socijalisti, organizzazione giovanile del Partito Socialista dei Lavoratori della Croazia (SRP). Al dibattito, si annuncia, “sono previsti interventi di rappresentanti della sinistra antifascista della Serbia”. A Pistoia, invece, venerdì 7, il giorno del ricordo è l’occasione per parlare dei “Crimini fascisti in Jugoslavia”, ancora con Claudia Cernigoi.

I convegni Anpi a Solarolo e Porano

Sempre venerdì 7 febbraio 2020, nella emiliana Solarolo, all’oratorio dell’Annunziata, organizzato dall’Anpi, si terrà l’incontro ‘Storia di un confine’ con la partecipazione della Kersevan. Sabato 8 febbraio 2020, alle 16,30, ancora la Kersevan, sarà presente al convegno “Passaggio a nord est” organizzato da Anpi a Ravenna. Il 9 a Porano, in provincia di Terni, alle ore 18 nella Sala del Consiglio Comunale, quella che gli organizzatori definiscono “una iniziativa per il… vero Ricordo”. Si tratta della messa in scena di uno spettacolo prodotto dal cp Anpi Viterbo e tratto dai racconti di Nello Marignoli, partigiano viterbese che ha combattuto nell’Esercito Popolare di Liberazione jugoslavo di Tito.

A Parma il video “Basovizza falso storico”

A Parma, poi, proprio nel Giorno del Ricordo, lunedì 10 febbraio, alle ore 21 al Cinema Astra, tocca a Sandi Volk, più volte finito al centro delle polemiche per le sue tesi negazioniste, che terrà una relazione dal titolo “L’esodo istriano, una questione complessa” nel corso dell’evento Foibe e Fascismo 2020, durante il quale verrà anche proiettato il video “Le foibe. Basovizza falso storico”. A Trieste, l’11 febbraio, alle ore 17:30 presso la Libreria Knulp si presentano i dossier ”Storia e memoria al confine orientale” e ”Luoghi della memoria a Trieste” di Claudia Cernigoi, con l’autrice, mentre Alessandra Kersevan parlerà dell’uso politico della storia. Ancora la Kersevan sarà ospite infine sabato 15 febbraio dalle ore 17:00 presso il Circolo Garibaldi di Pistoia per un incontro dal titolo “E allora le foibe?”.

L’Anpi: le foibe come Bibbiano, la destra ne parla troppo

Come si vede, un lungo elenco di appuntamenti che hanno lo scopo di costruire una narrazione falsificante della verità storica, senza contraddittorio, senza la voce degli esuli istriani, con l’intenzione dichiarata di ridimensionare la tragedia delle foibe giungendo in alcuni casi a negarla.

Non stupisce che vi sia l’Anpi dietro questo disegno visto che questa istituzione vuole avere una sorta di imprimatur sulla memoria storica della nazione. La stessa Anpi giustifica così l’organizzazione dei convegni revisionisti.  “Noi non neghiamo assolutamente le foibe ma la verità va detta per quello che è, non si possono usare strumentalmente e politicamente le foibe come è stato fatto con Bibbiano”. Lo dichiara Anna Cocchi, presidente dell’Anpi di Bologna, rispondendo alle accuse della destra e alle dichiarazioni della leader di FdI, Giorgia Meloni.

“Bisogna fare – sottolinea – una ricostruzione politica e storica, cosa che l’Anpi ha fatto con una  ricerca approfondita sulla storia del confine orientale. Purtroppo abbiamo potuto constatare, attraverso questo studio, fatto raccogliendo testimonianze da storici, studiosi ed esperti e non da politici, che i dati raccolti – che appartengono alla storia – sconfessano i numeri dei morti sostenuti dalla parte politica di destra che risultano gonfiati”.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.