Burioni smentisce Conte: “Bimbi cinesi a scuola? Ha ragione la Lega”

“Giusta la richiesta di alcuni Presidenti di Regione della Lega di avere maggiore attenzione prima di riammettere bambini provenienti dalla Cina nelle nostre scuole”.

Così Roberto Burioni difende a spada tratta l’iniziativa di quattro regioni del Nord Italia – Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia – che nella giornata di ieri, lunedì 3 febbraio, per fronteggiare al meglio l’emergenza del coronavirus, hanno scritto una lettera al ministero della Sanità chiedendo che il periodo di isolamento per le persone tornate dal Paese del dragone si applicato anche ai piccoli che frequentano le scuole.

Ancor prima che si levassero le faziose proteste del centrosinistra, Luca Zaia aveva precisato che “non c’è la volontà di ghettizzare nessuno, ma di dare una risposta alle tante famiglie preoccupate che hanno i loro figli che nell’età dell’obbligo vanno a scuola”. Le parole del presidente veneto non sono neanche state prese in considerazione e prontamente sono arrivate le critiche alla missiva e agli stessi esponenti del Carroccio.

Il premier giallorosso Giuseppe Conte ha respinto la richiesta e ha puntato il dito contro Attilio Fontana, Massimiliano Fedriga, Arno Kompatscher e Luca Zaia, chiedendo loro “di fidarsi di chi ha specifica competenza”. Il presidente del Consiglio, ricacciando al mittente la lettera, ha aggiunto: “Ci dobbiamo fidare delle autorità scolastiche e sanitarie…”.

Ecco, benissimo, però oggi allora il sedicente avvocato del popolo si dovrebbe fidare se Roberto Burioni, noto virologo, sposi in pieno l’iniziativa dei governatori del Settentrione. E anche Walter Ricciardi ha espresso un parere sulla stessa linea, sostenendo anch’egli che chi è tornato dalla Cina non dovrebbe rientrare in classe.

Su Faceook, infatti, il Burioni ha scritto: “Giusta la richiesta di alcuni Presidenti di Regione della Lega di avere maggiore attenzione prima di riammettere bambini provenienti dalla Cina nelle nostre scuole”. E ha aggiunto: “Ha fatto benissimo il Ministro della Salute Roberto Speranza ad attivarsi tempestivamente e per lo stesso motivo la richiesta di alcuni Presidenti di Regione della Lega di avere maggiore attenzione prima di riammettere bambini provenienti dalla Cina nelle nostre scuole, secondo noi, è giustificata”.

Roberto Calderoli, vicepresidente leghista del Senato, ha allora tirato le orecchie all’inquilino di Palazzo Chigi: “Dopo le parole di illustri esperti come Ricciardi e Burioni, vediamo se la proposta dei Governatori verrà presa in considerazione, come il buon senso suggerisce di fare. Adesso che due illustri esperti in materia di virus hanno detto di appoggiare la richiesta di buon senso dei quattro Governatori di Lombardia, Veneto, Trento e Friuli di monitorare per un breve periodo lo stato di salute dei bambini di ritorno dalla Cina prima di farli tornare sui banchi di scuola, cosa diranno dal governo e dalla sinistra che avevano blaterato di sciacallaggio e allarmismo infondato?”.

il giornale.it

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