Tutti in marcia dietro alla cornamusa: l’addio del Brexit Party ai Palazzi di Bruxelles (video)
Accompagnati dal suono di una cornamusa. Così un gruppo di europarlamentari del Brexit Party di Nigel Farage ha dato oggi l’addio ai Palazzi dell’Ue. I parlamentari britannici sono partiti con una sorta di mini corteo dalle scale dell’ingresso del Parlamento europeo di Bruxelles e hanno raggiunto la stazione dei taxi al seguito del suonatore. Sventolando una Union Jack.
A Londra guerra di spettacoli per la Brexit
Non c’era Farage, che è stato protagonista invece dei discorsi d’addio ufficiali che si sono tenuti ieri in Aula. Il leader del Brexit Party punta tutto sui festeggiamenti “ufficiali” che il suo partito ha indetto per stasera a Londra. Si terranno a Parliament Square, a due passi da Downing Street e Westminister. Farage ha invitato alla sua “Brexit Celebration” anche il premier Boris Johnson, il cui partito Conservatore però ha organizzato a sua volta una serie di eventi proprio nei pressi di Downing Street. Ci sarà anche uno spettacolo di luci.
Il discorso di Johnson alla Nazione: ecco cosa dirà
Johnson terrà il discorso sulla Brexit alle 22 ora locale. In contemporanea sull’edificio di Downing Street apparirà un display con il conto alla rovescia per l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue a partire dalle 23, la mezzanotte in Italia. Alla Nazione il premier e leader conservatore rivolgerà un appello a cogliere una “opportunità storica”. E chiederà all’opinione pubblica britannica di aiutarlo a “liberare tutto il potenziale di questo Paese e far salire di livello l’intero Regno Unito”. “Il nostro lavoro come governo – il mio lavoro – è di unire questo Paese e spingerci avanti”, dirà Johnson nel suo discorso, che secondo quanto riferito sarà registrato. “E la cosa più importante da dire stasera è che questa non è una fine ma un inizio”, aggiungerà, stando alle anticipazioni trapelate da Downing Street. Secondo Johnson, “questo è il momento in cui il sole sorge e il sipario sale su un nuovo atto” ed “è un momento di vero rinnovamento e cambiamento nazionale“.