Parroco abusa di una minorenne e le fornisce droghe: le violenze venivano filmate
Nuova bufera sulla Chiesa cattolica dopo che un parroco 49enne dell’Arcidiocesi di Filadelfia, Armand Garcia, è stato incriminato e arrestato per aver abusato sessualmente dal 2014 al 2017 di una chierichetta minorenne con problemi psicologici alla quale forniva alcol e marijuana, filmando i rapporti che aveva con lei. E’ l’atto finale, in attesa della sentenza dei giudici prevista per il 14 marzo, di una lunga inchiesta avviata nel marzo 2018, quando la ragazza sporse denuncia alla polizia. Da quel momento Garcia è stato immediatamente sospeso dall’Arcidiocesi, che gli ha tolto l’alloggio e qualunque incarico, facendolo anche sparire dal proprio sito web cancellando tutti i documenti che lo riguardavano. L’Arcidiocesi, che ha collaborato pienamente con i magistrati, ha sottolineato inoltre di non aver offerto al prete alcun tipo di sostegno, neanche quello economico per le spese legali.
Armand Garcia venne ordinato sacerdote nel 2005, due anni dopo che un rapporto del grand Jury aveva messo sotto accusa decine di preti per abusi sessuali nei confronti di bambini. Visto il particolare clima che si respirava in quel periodo, come tutti gli altri aspiranti preti anche lui fu sottoposto a controlli psicologici e relativi al suo passato (che non rilevarono, comunque, alcuna storia di abusi sui minori) e frequentò corsi su come comportarsi nei confronti dei giovani. Il suo lato oscuro si manifestò anni dopo, quando predicava nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria, a Filadelfia: dall’agosto 2014 cominciò a molestare una chierichetta all’epoca 16enne, offrendole alcol e marijuana e abusando sessualmente di lei nella canonica e nel proprio alloggio.
Un incubo che fu spezzato nel 2017, quando fu trasferito in un’altra chiesa, la Sant Martin of Tours di cui diventò parroco: solo a quel punto la ragazza, che aveva problemi psicologici ed era intimorita da Garcia che la minacciava imponendole di tacere, riconquistò un minimo di tranquillità per riflettere senza paura e trovò il coraggio di parlare. Si rivolse alla polizia e sporse denuncia, liberandosi così di quel peso che l’aveva angosciata in quegli anni e facendo partire le indagini che presero il via a marzo dell’anno scorso: gli agenti fecero irruzione nella canonica di Garcia per comunicargli che era sotto inchiesta, e lui, da quel giorno, fu messo in congedo dall’Arcidiocesi che gli vietò di presentarsi come prete e di entrare nelle chiese e nelle scuole. Ora è arrivato l’arresto, seguito dal rilascio dietro cauzione. Tra una settimana esatta l’appuntamento in tribunale con i giudici, davanti ai quali tenterà una disperata difesa alla quale nessuno sembra credere.