Ventimiglia, algerino pesta 3 agenti in commissariato: ora in carcere
Completamente ubriaco e fuori di sè a causa del fatto di essere stato fermato per un semplice controllo di routine dagli uomini del commissariato di Ventimiglia, li ha aggrediti, ha danneggiato l’interno della pantera ed ha proseguito con le sue intemperanze anche in centrale.
Sono tre in tutto i poliziotti rimasti feriti, senza contare l’aggressione verbale al personale medico a cui era stato affidato successivamente nel pronto soccorso locale.
Il responsabile della vicenda è un 33enne di nazionalità algerina, clandestino oltre che pluripregiudicato e noto alle forze dell’ordine con numerosi alias che forniva di volta in volta per sviare le verifiche nei suoi confronti.
La lunga serie di violenze di cui il nordafricano si è reso protagonista ha avuto inizio durante la serata dello scorso sabato 25 gennaio, all’interno della stazione ferroviaria di Ventimiglia.
Sono all’incirca le ore 20, quando una pattuglia della squadra volanti del commissariato decide di effettuare dei controlli a campione su alcuni individui extracomuitari che ciondolavano nelle vicinanze dei binari.
Tra questi anche il 33enne algerino, fin da subito ostile nei confronti degli uomini in divisa impegnati nelle verifiche, un’avversione la cui origine è stata poi chiarita dopo ulteriori approfondimenti sul soggetto effettuati in centrale. Poliziotti pestati e mandati in ospedale, sanitari aggrediti: clandestino in carcerePubblica sul tuo sito
Il nordafricano ha inizialmente cercato di fuggire, volgendo le spalle ai poliziotti e correndo in direzione opposta. Un tentativo risultato vano, dato che questi ultimi sono riusciti in breve a raggiungerlo ed a bloccarlo. Furioso, lo straniero ha spintonato e strattonato gli agenti, che hanno dovuto faticare non poco per farlo salire a bordo della pantera.
Per nulla intenzionato a rassegnarsi, il facinoroso ha continuato con le proprie intemperanze anche sull’auto di servizio. “Vi ammazzo, poliziotti di me**a”, ha urlato con rabbia il 33enne, come riportato da “Il Metropolitano“, mentre tentava di colpire con testate gli agenti.
L’abitacolo è rimasto danneggiato poi dai calci e dai pugni sferrati dal magrebino, che proseguiva anche lungo il tragitto verso il commissariato con la propria incontenibile violenza.
È andata ancora peggio a 3 poliziotti che si stavano occupando del fotosegnalamento e che acquisivano le sue impronte digitali. Aggrediti dallo straniero, sono riusciti ad avere la meglio sui di lui dopo una breve colluttazione, ma hanno avuto necessità di ricorrere alle cure del pronto soccorso per le lesioni riportate: frattura del polso per uno di essi, contusione ad un gomito ed alla spalla per i due colleghi.
Visto lo stato di ingestibile agitazione e il pesante stato di ebbrezza, lo straniero è finito in ospedale per una sedazione. Ad esser prese di mira una dottoressa ed un’infermiera: “Sei una tr**a, non toccarmi pu**ana”, ha gridato il nordafricano fuori di sè.
Il giorno successivo è scattato l’arresto del magrebino, finito in carcere con l’accusa di resistenza, minacce, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per violazione delle leggi sull’immigrazione, visto lo stato di clandestinità.
Il giudice di Imperia ha convalidato la misura cautelare, pertanto lo straniero resta dietro le sbarre della locale casa circondariale.
il giornale.it