Napoli, reddito di cittadinanza anche ai tassisti abusivi
Non bastavano i brigatisti rossi, gli spacciatori, i ladri, i titolari di Ferrari. L’ultima categoria di “furbetti” scoperta a Napoli è quella dei tassisti col reddito di cittadinanza. Tassisti abusivi, ovviamente. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, ieri, ha individuato, nei pressi della Stazione e del centro storico di Napoli quattro tassisti illegali. Esercitavano l’attività abusivamente e con autovetture in pessime condizioni. Senza bollo, con assicurazione scaduta, ovviamente senza licenza.
C’era chi portava turisti senza avere la patente…
Per uno di loro si è scoperto addirittura che aveva la patente revocata dal 2010. I soggetti fermati, risultati completamente sconosciuti al Fisco, sono stati anche segnalati all’Inps. Perché i loro familiari, anche grazie al loro stato di “invisibilità” e illegalità, percepivano il reddito di cittadinanza. Gli autoveicoli sono stati sottoposti a sequestro per la successiva confisca, previa contestazione delle sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada. Multe che variano da un minimo di 2.000 ad un massimo di 7.000.
Non solo tassisti, anche ferraristi col reddito di cittadinanza…
In un’altra operazione, ieri, era stata scoperta un’altra truffa sul sussidio voluto dai grillini, nella Locride. La Finanza aveva indivuduato 237 furbetti che tra aprire e dicembre del 2019 hanno chiesto il Reddito di cittadinanza. Tra cui un uomo titolare di una Ferrari. La conferma che in tantissimi casi chi ha chiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza ha incassato un regalo a cui non aveva diritto. La conferma che il sistema dei controlli funziona. Ma comunque non può coprire tutti i casi in cui, presumibilmente, qualcuno si sta godendo la misura di Di Maio a spese nostre.