Delmastro (FdI) sulla Rackete: la sinistra è ubriaca di immigrazionismo, speronare una nave è reato
Carola Rackete e i suoi amici trionfanti. “La Cassazione rigetta il ricorso della Procura di Agrigento sulla mancata convalida dell’arresto di #CarolaRackete. La Cassazione ci ha dato ragione: Carola non doveva essere arrestata”. Lo scrive su Twitter Sea Watch Italy dopo la pronuncia della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso della Procura di Agrigento. Sea Watch e altre ong sono quelle che “salvano” i clandestini che volontariamente invadono senza documenti i confini di altri Stati sovrani. Nel caso del capitano Rackete poi c’è l’aggravante. Ha volontariamente forzato il blocco di una marina di uno Stato sovrano e ha speranato l’imbarcazione di vigilanza volontariamente. Andava arrestata e come.
FdI: “Rackete ha fatto bene a speronare la nave?”
Immediata la replica di Fratelli d’Italia, con il deputato Andrea Delmastro: “Il Pd festeggia perché la Cassazione ha deciso che Carola Rackete ha fatto bene a speronare la motovedetta della Guardia di Finanza. Nulla di strano: sono anni che politicamente forzano i confini per l’immigrazione di massa. Stupisce la crassa ignoranza dell’ultras Matteo Orfini che, ubriaco di immigrazionismo, si scaglia contro Giorgia Meloni sostenendo che le sentenze le fanno i giudici. A parte la banalità dell’affermazione, forse Orfini non sa che la richiesta di arresto e il successivo ricorso è stato avanzato dal Procuratore della Repubblica di Agrigento e non da Giorgia Meloni. Se debbo scegliere una magistratura sto al fianco di quella che considera reato speronare una motovedetta della Guardia di Finanza, non quella che lo considera un mirabile esempio di umanità”. Delmastro è capogruppo di FdI in commissione Esteri.
Salvini: questa non è giustizia…
Anche il leader della Lega ed ex ministro dell’Interno Salvini aveva commentato la sentenza. ”Per qualche giudice una signorina tedesca che ha rischiato di uccidere cinque Militari italiani speronando la loro motovedetta non merita la galera. Ma il ministro che ha bloccato sbarchi e traffico di esseri umani sì. Questa non è giustizia, questa è vergogna”. Così il segretario della Lega sulla sentenza della Cassazione che ha confermato l’ordinanza di scarcerazione per Carola Rackete. “Ritengo di contrastare le politiche di immigrazioni non perché qualcuno è ebreo, ma perché io sono un patriota, difendo i nostri confini”. Lo ha detto ancora Salvini, parlando al convegno sull’antisemitismo a palazzo Giustiniani, rispondendo a una domanda su Soros. Poi sulla Segre aggiunge: “Lei ha tanto da insegnare, Carola Rackete no”.