Somalo prende a calci due carabinieri durante controllo
Presi a calci e strattonati da un somalo di 24 anni, durante un controllo successivo a una violenta lite.
Si tratta di due carabinieri, in servizio alla compagnia di Ventimiglia, in provincia di Imperia, che sono finiti in ospedale la scorsa notte. Lo straniero è finito in carcere per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Tutto ha avuto inizio da una chiamata al 112. Alcuni passanti segnalano un pestaggio nei pressi del parcheggio di un supermercato della zona commerciale di Roverino, nella periferia della città. Interviene la pattuglia del Radiomobile. I due militari scendono per dividere i contendenti, altrettanti stranieri, uno dei quali riesce a scappare, mentre il presunto aggressore è subito fermato. Impossibile fermarlo.
Il giovane nordafricano, noncurante della presenza dei militari, continua a scalciare. Quando i carabinieri provano a trattenerlo e a riportarlo alla calma, lui li strattona, ricoprendoli di insulti. Alla fine viene arrestato, ma i carabinieri finiscono al pronto soccorso di Bordighera, dove i medici li dimetteranno con prognosi di cinque giorni ciascuno, dopo alcuni accertamenti.
Da un controllo ai terminali, avvenuto in caserma, si scopre che il migrante, che malgrado sia clandestino è da circa un anno in Italia, ha già diversi precedenti. A quel punto viene tradotto in carcere e oggi, al processo per direttissima, in tribunale a Imperia, ha patteggiato 4 mesi di reclusione con sospensione della pena. Accertamenti sono in corso per ricostruire i motivi all’origine della lite, anche se sarà molto difficile venirne a capo, visto che il somalo ha fatto intendere di non capire nulla di italiano e inglese. Il quartiere di Roverino si conferma ad alta tensione.
È, infatti, di non molti giorni fa, l’arresto di un altro africano che questa volta aveva molestato una donna per i soldi del carrello della spesa. Molti stranieri si concentrano proprio in quell’area, per due motivi: primo perché è adiacente al letto del fiume Roya, dove molti di loro dormono in giacigli di fortuna, in alcune tende tra i canneti; quindi perché essendo zona commerciale, c’è maggiore possibilità di chiedere soldi ai passanti.
L’aspetto più preoccupante, invece, è che ormai non c’è più timore verso le forze dell’ordine. Non è la prima volta, che militari o poliziotti vengono aggrediti e insultati da stranieri, molto spesso in preda ai fumi dell’alcol. E sempre a Roverino, molti di loro lavorano come passeur, adescando migranti disposti a pagare fino all’ultimo centesimo, pur di ricevere un passaggio per la Francia.
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