Il Movimento 5 Stelle perde altri due senatori. E la maggioranza si indebolisce
Continuano senza sosta gli addii al Movimento 5 Stelle.
In questa legislatura i pentastellati hanno già perso 9 parlamentari. Gli ultimi in ordine di tempo sono i senatori Luigi Di Marzio e Lello Ciampolillo. Il gruppo si sta assottigliando sempre di più e questo non giova di certo alla maggioranza a Palazzo Madama e tantomeno alla tenuta dei grillini.
Il dirigente medico molisano andrà nel gruppo Misto. Già un mese fa voleva lasciare ma poi aveva convinto a restare, è stato tra i firmatari del referendum per abrogare il taglio dei parlamentari. Il barese Ciampolillo dovrebbe essere il prossimo espulso in quanto non ha nessuna intenzione di restituire la parte di stipendio che aveva promesso di elargire e già da molto tempo si è schierato contro le decisioni dei vertici pentastellati. La senatrice laziale Marinella Pacifico era stata data alla Lega ma lei ha smentito e ha detto di non averci mai pensato. Come riporta la Repubblica, da quando l’ex capogruppo Stefano Patuanelli è diventato ministro, il Movimento ha iniziato a perdere i pezzi e finora nessuna è riuscito a frenare questo andamento. Lo stesso leader Luigi Di Maio ci ha provato ma senza successo. Anche perché gli stessi grillini sono divisi su molte questioni, a partire dall’immigrazione.
Sta infatti crescendo nei pentastellati il fronte di chi vorrebbe cambiare del tutto i decreti sicurezza di Matteo Salvini e non solo limitarsi a modificarli seguendo e indicazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’europarlamentare Laura Ferrara ha curato il programma del M5S sulla questione e ha ribadito che il modo migliore per offrire sicurezza, dignità e inclusione sociale è realizzare un’accoglienza diffusa in piccoli centri, che si possono gestire in modo più semplice. E ha poi sottolineato che occorre potenziare la rete degli Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Ignazio Corrao, un altro europarlamentare grillino, ha evidenziato che bisogna discutere sul tema dell’accoglienza e sedersi attorno a un tavolo senza fare propaganda.
I giudizi negativi sui decreti sicurezza sono arrivati anche dalla deputata Doriana Sarli, la quale ha detto che la chiusura degli Sprar e l’eliminazione dei permessi umanitari non ha aiutato a risolvere l’emergenza. Ancora più duro è stato il senzatore Matteo Montoro, che ha ricordato come i provvedimenti voluti da Salvini non abbiano combattuto gli scafisti ma abbiano solo aumentato il rischio di stragi in mare.
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