I furbetti del reddito 5S: in 6 mesi 100mila euro, ma lavoravano in nero
Il dato dell’Ispettorato del lavoro di Napoli è emblematico e dimostra tutte le lacune del Reddito di cittadinanza: nel corso del 2019 sono state scoperte 35 persone che percepivano in maniera illecita la misura economica dello Stato.
In sei mesi avevano incassato la considerevole cifra di 100mila euro. In 4.467 aziende sono stati trovati 2.636 lavoratori irregolari. Oltre allo stipendio in nero, senza pagare tasse, intascavano anche i soldi del reddito di cittadinanza.
Le verifiche hanno portato a 570 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali che commettevano irregolarità. Già a fine dicembre la Guardia di finanza di Caserta aveva scoperto 80 persone che usufruivano del reddito di cittadinanza senza averne i requisiti. Il Reddito di cittadinanza è la misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale che i cittadini possono richiedere dal 6 marzo 2019 scorso.
Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e di inclusione sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un “Patto per il lavoro” o un “Patto per l’inclusione sociale”. Per le informazioni generali sulla misura è a disposizione il portale del reddito di cittadinanza, da cui è anche possibile presentare e gestire on line la domanda. Questa sezione è prioritariamente rivolta agli operatori dei servizi dei Comuni competenti per il contrasto alla povertà descrive il “Patto per l’inclusione sociale” e fornisce informazioni e strumenti per sostenere il delicato compito che essi sono chiamati a svolgere.
Il reddito di cittadinanza decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda ed è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, previa sospensione di un mese. Non è prevista alcuna sospensione nel caso della pensione di cittadinanza che, pertanto, si rinnova in automatico senza necessità di presentare una nuova domanda. Il beneficio viene erogato attraverso una carta di pagamento elettronica, la carta reddito di cittadinanza.
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