Ratzinger, giallo in Vaticano. Tirano in ballo anche il suo segretario padre Georg: “Sapeva tutto”
Nel mondo Vaticano è noto come il Papa emerito, Joseph Ratzinger, si esprima per il tramite di Monsignor Georg Ganswein, suo segretario personale. Questi sapeva della partecipazione di Ratzinger al libro del cardinale africano Sarah sull’indispensabilità del celibato ecclesiastico. A far discutere, in particolare, è la tempistica: il contributo di Ratzinger al libro di Sarah arriva nei giorni in cui si svolge il Sinodo ammazzonico, dove si discuteva del vincolo del celibato per i preti dell’Amazzonia. Poi, come si sa, Ratzinger ha rimosso la sua firma dal libro, tuttavia permangono ancora ombre.
“Il 12 ottobre- rammenta Il Fatto Quotidiano– Ratzinger recapita a Sarah ‘I miei pensieri sul sacerdozio’, il 25 novembre ringrazia il cardinale per ‘l’elaborazione che ha fatto’ e lo autorizza a divulgare il testo ‘nella forma da lei prevista’. Dunque, quello di Ratzinger al libro sul celibato è stato solo un “contributo” per contrastare la “apostasia silenziosa”, per dirla con il cardinale Sarah. Molti sostengono che, con la redazione del libro, il Papa emerito volesse bloccare, su consiglio di Ganswein, una possibile riforma del Vaticano sul celibato ecclesiastico. Un progetto di interferenza nel magistero di Papa Francesco, insomma.