“Dateci soldi, la nave in avaria”. L’ong vuole portarci i migranti
Open Arms adesso chiede soldi per portarci i migranti nei nostri porti.
Il fondatore della Ong spagnola ha infatti lanciato un appello per ottenere fondi che serviranno o per l’acquisto di una nuova nave oppure per ristrutturare l’imbarcazione già in mare con decine di migranti in cerca di un porto. Oscar Camps di fatto ha parlato in modo chiaro parlando di problemi strutturali a bordo che potrebbero mettere a rischio le missioni di salvataggio dei migranti in mare. “Operiamo con un rimorchiatore del 1974, che così com’è non può affrontare operazioni di soccorso nel Mediterraneo. I guasti sono continui e dobbiamo fare riparazioni provvisorie perchè quelle strutturali sono costosissime. Un generatore nuovo può costare 50 mila euro e a noi ne servono due. Il sistema di raffreddamento del motore principale accumula sedimenti, è come se la nave avesse il colesterolo. E se non è una cosa è un’altra. Ci costa lavoro, servono pezzi di ricambio o pezzi nuovi”, ha affermato Camps.
A questo punto però è arrivata una richiesta precisa e un appello che riguarda il futuro della stessa ong: “È arrivato il momento di prendere una decisione: se avessimo denaro sufficiente, compreremmo una nave nuova, l’alternativa è fare delle riparazioni strutturali”, ha spiegato al quotidiano Ara. Poi la richiesta di Camps si è fatta più chiara: l’ong è a caccia di soldi. “Ci danno premi e riconoscimenti, ma con le medaglie non si pagano le fatture. Faccio un appello alla società civile, se 200 persone donassero 10 euro ciascuno, avremmo raggiunto l’obiettivo”, ha aggiunto Camps. E proprio a causa delle avarie, la nave sta chiedendo un porto sicuro di sbarco per far scendere i 118 migranti che si trovano a bordo: “Lunedì sulla #OpenArms. 118 persone attendono un porto dove poter sbarcare da venerdì scorso. Con continue avarie al motore, le difficoltà aumentano e diventa urgente raggiungere terra. Oggi più che mai, abbiamo bisogno del vostro aiuto”, ha fatto sapere l’equipaggio della nave. E non ci sarebbe da stupirsi se il porto d’attracco fosse italiano. Il governo giallorosso da qualche mese continua ad aprire i porti per far sbarcare i migranti salvati dagli equipaggi delle navi ong. E sempre in questa direzione va la scelta del Pd di pressare il premier per una modifica in tempi rapidi dei decreti Sicurezza. Stessa richiesta che arriva da Italia Viva. Insomma a quanto pare la stagione dei porti chiusi e di un freno all’immigrazione è davvero finita.
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