Yacht carico di migranti arriva sulle coste del Salento
Il miglioramento delle condizioni climatiche ha svolto un ruolo decisivo nell’ennesimo sbarco di migranti a Santa Maria di Leuca.
È bastato che il gelido vento spirante da nord si placasse, dopo aver investito per due interi giorni il Salento, per vedere arrivare lungo le coste leccesi altri cittadini extracomunitari. Nella serata di ieri, mercoledì 8 gennaio, una trentina di stranieri sono stati intercettati al largo nel buio mentre erano assiepati a bordo di uno yacht modello Posillipo Tobago 47 special. L’imbarcazione, di una lunghezza di circa 14 metri, è risultata poi iscritta al porto di Amsterdam. Tale camuffamento, tuttavia, è servito a ben poco. Infatti gli uomini del Reparto operativo navale della guardia di finanza, impegnati in un servizio di pattugliamento, hanno subito notato lo scafo che affondava appesantito nell’acqua, a causa di qualche carico importante.
Il natante, in lento avvicinamento alle coste salentine, è stato così bloccato e successivamente scortato verso il porto della marina di Castrignano del Capo. Immediato l’avviso alla sala operativa regionale della Croce Rossa che ha permesso di smistare sul posto i volontari del comitato di Lecce per la prima accoglienza. A bordo dello yacht vi erano gruppi misti fra cittadini di nazionalità iraniana, irachena, afghana, turca e siriana. Tra questi c’erano due nuclei famigliari con una donna e un minore al seguito. Ma non solo. Del gruppo faceva altresì parte un ucraino di 37 anni, sospettato di essere lo scafista. Per lo stesso, una volta ottenuta la conferma dai migranti che fosse lui a trovarsi alla conduzione dell’imbarcazione, dovrebbe scattare il fermo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Tutti gli extracomunitari sono stati trasferiti nel corso della notte nel centro di accoglienza ‘Don Tonino Bello’, dove si trovano per essere ascoltati.
Si tratta questo del terzo arrivo di stranieri in Salento nell’arco di appena sette giorni ed esiste un nesso con il miglioramento delle condizioni metereologiche. Tutto è stato calcolato con esattezza per capire quando partire e dove indirizzarsi per l’approdo. Il primo sbarco del 2020 è avvenuto il 2 gennaio a Santa Maria di Leuca. Qui, nonostante le temperature proibitive e in seguito ad un viaggio di due giorni, sono giunti a bordo di un veliero lungo 13 metri 54 cittadini stranieri. Tra questi due donne e quattro minorenni, di cui uno non accompagnato. Molti di loro versavano in stato di ipotermia. Qualche giorno dopo, precisamente il 5 gennaio, a San Cataldo sono sbarcati 33 migranti, fra cui due bambini di appena 5 e 9 anni. Tutti di entnia curda, provenivano da Iraq e Iran. Stremati dalla lunga traversata, uomini e donne hanno raggiunto la riva con gli abiti completamente fradici incollati addosso.
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