Ius soli, la sinistra all’attacco: “Norma per non emarginare i rom”
Gli occhi di tutti sono puntati all’estero, alla crisi tra Stati Uniti e Iran e al caos libico.
E in Italia c’è qualcuno che sta approfittando della situazione e lavorando senza dare troppo nell’occhio. Si tratta del Pd che sta rivedendo lo ius soli e pensando ad una versione che potrebbe rendere l’acquisizione della cittadinanza italiana molto più facile.
Come rivela La Verità, la proposta di legge, che ha come primo firmatario Laura Boldrini, già ieri era allo studio della commissione Affari costituzionali della Camera. Il Pd infatti ha intenzione di tornare a puntare sul tema immigrati “quale elemento di primaria importanza nello Stato democratico”, come dice la premessa all’articolato. Diversi gli obiettivi del nuovo ius soli. Si parla di incrementare l’acquisizione della cittadinanza e trasformarla nel “naturale coronamento della legittima aspirazione del richiedente” a seguito di un soggiorno legale di durata “ragionevole sul territorio”. E dalla cittadinanza non trae vantaggio solo la persona, ma anche lo Stato, si legge.
Così il Pd torna a dare vita al suo cavallo di battaglia, rendendolo ancora più ideologico. Sono previste modifiche che riguardano coloro che nascono sul territorio italiano. Si stabilisce inoltre che chi nasce in Italia da un genitore a sua volta nato sul territorio nazionale debba essere soggetto allo ius soli “senza alcun requisito aggiuntivo”. “Questo provvedimento è un inganno – ha tuonato Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia a La Verità -. I bambini vengono usati come scudo umano come pretesto per regalare la cittadinanza a tutti”.
Ma non è finita qui. Nel testo si legge anche che “si potrebbero finalmente risolvere casi di intollerabile emarginazione subita da molti soggetti (ad esempio di etnia rom), di seconda o addirittura terza generazione, da sempre presenti sul territorio e privi di qualsiasi titolo di soggiorno”. E così è facile prevedere che lo ius soli, da sempre terreno di scontro tra le forze politiche, torni a creare tensioni tra centrodestra e centrosinistra. Mentre l’attenzione è puntata tutti verso il Medio Oriente e si parla di politica interna solo per evidenziare il caos che sta spaccando il Movimento 5 Stelle, ecco che il Pd agisce in silenzio. Lo ius soli è destinato a creare nuove frizioni non solo con l’opposizione, ma anche all’interno dell’esecutivo giallorosso. Ma i dem hanno un unico obiettivo: far approvare lo ius soli e così allargare il loro bacino elettorale.