Il Fisco schiaccia le partite Iva: in 3 anni spariti oltre 3 milioni di autonomi
L’allarme lanciato da Federcontribuenti accende i riflettori sulle recenti e continue stangate economiche subite dal popolo delle partite Iva.
Nel triennio che si sta per concludere, 3 milioni di partite Iva hanno alzato bandiera bianca, mentre negli ultimi dieci anni il loro reddito medio è calato di 7mila euro.
Al momento i lavoratori autonomi sono 5,3 milioni, cioè il 23,2% degli occupati. Il loro numero totale è in forte calo rispetto al 2016, quando invece l’armata delle partite Iva si aggirava intorno alle 8,6 milioni di unità. Ovvero, spiega il dossier di Federcontribuenti, “meno 3,3 milioni di lavoratori in circa 3 anni e molti meno sopravviveranno al 2020. Il 71% sono persone fisiche e negli ultimi 10 anni hanno chiuso più di 257 mila imprese attive”.
Il dossier mette tutto nero su bianco e fotografa una situazione non certo rosea. Stando a quanto riportato dal rapporto, il 25% delle partite Iva vive al di sotto della soglia di povertà calcolata dall’Istat. “Con un fatturato di 45 mila euro, pagando tutte le imposte, resta un guadagno netto di 17 mila euro senza permessi o ferie pagate e senza il diritto ad ammalarsi, solo il 25% riesce a tenere aperta la Partita Iva fino all’età pensionabile”, aggiunge Federcontribuenti. E gli altri? Rischiano di veder andare in frantumi tutti “i contributi Inps e Inail ed Enasarco”.
Partite Iva schiacciate dalla pressione fiscale
Il fisco non fa sconti a nessuno ma, numeri alla mano, sta letteralmente strangolando gli autonomi. Secondo altre stime di Federcontribuenti, chi è in possesso di una partita Iva ogni anno subisce 100 controlli da 15 diversi Enti. Se la matematica non è un’opinione, significa che questi lavoratori ricevono un controllo ogni 3 giorni. Come se non bastasse, il 25% dei controlli citati si tramuta in un verbale.
La denuncia di Federcontribuenti raggiunge quindi l’apice: “Prima paghi e poi contesti e se non paghi arriverà una bella cartella esattoriale. Il 90% delle Partite Iva viene oppresso da fidi bancari con tassi altissimi e per garanzia devi dare tutto quel che possiedi perché una Partita Iva si deve sempre maltrattare tanto non esiste sindacato di categoria, nessuno che li tuteli”.
L’associazione a tutela dei contribuenti parla senza mezzi termini di “terrorismo psicologico” perché la pressione fiscale sul popolo delle partite Iva è altissima mentre le garanzie sono praticamente assenti. “Ecco cosa subisce un lavoratore autonomo che passa le notti in bianco nel vano tentativo di far quadrare i conti e magari anche mantenersi una famiglia”, fa infine notare il rapporto.
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