Attentato sventato a San Pietroburgo grazie agli Stati Uniti
In un comunicato stampa ufficiale il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l’agenzia di sicurezza federale degli Usa per una soffiata che ha permesso di sventare una serie di attentati terroristici. Gli attacchi, che si sarebbero dovuti compiere nella città baltica di San Pietroburgo, avrebbero dovuto interessare più punti della città e l’intervento dell’unità investigativa americana ha permesso alle forze dell’ordine russe di intervenire in tempo per evitare il compiersi degli attentati. Nell’azione sarebbero stati coinvolti due cittadini russi con l’intenzione di colpire la città russa durante le celebrazioni del Capodanno, col rischio di coinvolgere un numero molto alto di persone.
Nonostante il clima teso che interessa le due Nazioni per le questioni riguardanti il gasdotto del Mar baltico e la difficile situazione di guerra civile che interessa l’Ucraina, i due leader sono stati in grado di tenere in piedi le comunicazioni, necessarie per gestire al meglio la crisi. Fattore questo molto importante nell’evidenziare come, in situazioni esterne alle logiche economiche e politiche internazionali, i due Paesi siano in grado di cooperare nonostante le difficoltà nella gestione della politica estera e nonostante le due linee di pensiero spesso agli antipodi.
Non è la prima volta che grazie alla collaborazione americana viene sventato un attentato in Russia: due anni fa la stessa città di San Pietroburgo sarebbe stata il bersaglio di un altro attacco, questa volta alla cattedrale di Kazan. Anche in quel caso, l’intervento di Washington aveva permesso di anticipare i dinamitardi, permettendone la cattura prima che il gesto fosse stato portato a compimento. Anche in quella situazione, i ringraziamenti di Putin per il presidente americano Trump e per i servizi investigativi d’oltreoceano non erano mancati, evidenziando come la collaborazione internazionale sia pietra fondante della lotta ai terrorismi internazionali. Come già infatti sottolineato due anni fa, il presidente russo Putin ha tenuto a precisare come il legame che unisce le unità investigative russe e americane nelle questioni di sicurezza internazionale e lotta al terrorismo sia rodata ed efficiente per il merito di entrambe le fazioni.
L’avvicinamento che potrebbe portare l’evento appena trascorso potrebbe però aprire nuovamente i dialoghi tra i due colossi mondiale, ai ferri corti non solo riguardo all’Ucraina, ma anche al Medio Oriente, con differenti alleati e tentativi di inserirsi nelle aree sotto influenza rivale. Nonostante al momento tali contatti si siano limitati alle unità investigative dei due Paesi ed ai rapporti tra i due presidenti, non è escluso che nuovi canali di comunicazione vengano aperti nel prossimo futuro.