Ancona violenta, ghanese stacca a morsi il dito a un commerciante

Un cittadino ghanese di 21 anni è entrato, completamente ubriaco, all’interno di un internet point e dopo un litigio degenerato in colluttazione ha staccato a morsi la falange di un dito al titolare del negozio.

Il fattaccio è avvenuto nel pomeriggio di sabato presso un internet point di piazza Ugo Bassi, zona di Ancona tristemente nota alle cronache per l’alto tasso di delinquenza e degrado.

Secondo quanto emerso dalla ricostruzione di AnconaToday, il soggetto in questione si è presentato quasi in orario di chiusura ma il titolare, vedendolo in forte stato di ebrezza, ha provato ad allontanarlo, cosa poco gradita al ghanese che ha prima iniziato a insultare l’uomo per poi aggredirlo; ne è nata una colluttazione durante la quale l’africano ha morso il pollice della mano del titolare, quasi staccandogli l’ultima falange per poi darsela a gambe.

Sul posto sono immediatamente intervenute le volanti della Polizia, riuscendo poi a rintracciare l’aggressore che si era intanto nascosto nella propria abitazione in zona Piano. Una volta resosi conto di essere stato trovato, il ghanese ha tentato la fuga, ma è stato bloccato dagli agenti che lo hanno arrestato.

Il titolare dell’internet point è stato trasportato d’urgenza dalla Croce Gialla di Ancona all’ospedale regionale di Torrette e, secondo i medici, sarà difficilissimo riattaccare la falange.

La zona anconetana del Piano è più volte finita al centro di fatti di delinquenza e degrado; lo scorso 11 dicembre, intorno alle 18:30, due cittadini pakistani e un egiziano (tutti e tre in regola con i documenti) se le sono date di santa ragione, con tanto di bottiglie rotte e cinture, nella piazzetta di via Giordano Bruno e il tutto davanti a passanti, residenti, anziani e famiglie con bambini. I tre non si sono fermati neanche all’arrivo delle volanti, continuando a picchiarsi per poi venire bloccati e condotti in Questura.

Il giorno successivo la Divisione Amministrativa della Questura il Bar Lisa di via Giordano Bruno, divenuto luogo di ritrovo per pregiudicati, tossicodipendenti e alcolizzati. Qualche giorno prima della chiusura forzata, il marito della titolare, di nazionalità cinese, era stato sanzionato perchè trovato ubriaco mentre serviva i clienti.

Il 14 dicembre gli agenti della Questura di Ancona sono invece intervenuti nella vicina via delle Grazie e hanno chiuso due appartamenti a luci rosse che ospitavano tre donne (un’orientale e due sudamericane) dedite alla prostituzione. La donna orientale è allontanata dal territorio nazionale con provvedimento dell’ufficio immigrazione della Questura, mentre le due latino-americane hanno dimostrato di trovarsi in Italia in regola con la normativa sull’immigrazione,in quanto sottoposte a protezione.

il giornale.it

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