Mes, Centeno accelera: “Ratifica a inizio 2020”. Ma Conte frena
Mario Centeno accelera, Giuseppe Conte frena: è il Mes, ma sembra l’Odissea.
Oggi, all’arrivo al Consiglio Europeo per l’Eurosummit, il presidente dell’Eurogruppo Centeno, ha dichiarato soddisfatto: “Abbiamo chiuso a livello legale la riforma del Trattato del Meccanismo europeo di stabilità. Ora siamo in attesa delle procedure nazionali per ratificarlo all’inizio dell’anno prossimo”.
Il portoghese, quindi, si aspetta che la ratifica del fondo salva Stati arrivi il prima possibile, già all’inizio del 2020. L’alto papavero Ue, ha commentato la controversa riforma sostenendo che vi sarebbe stato “un approccio abbastanza equilibrato per rendere i nostri debiti più sicuri e rafforzare il ruolo del Mes come protezione dal contagio che abbiamo visto nelle crisi degli anni passati a cui non eravamo preparati”. Dunque la sviolinata al Mes continua così: “È importante per tutti i Paesi della zona euro. Ora dobbiamo risolvere questioni legali minori e aspettare le procedure nazionali per concludere, ma il nostro obiettivo – appunto – è quello di farlo il più presto possibile all’inizio del prossimo anno”.
Insomma, un’accelerata in piena regola che ha preso però in contropiede il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Già, perché arrivando al vertice Ue, il sedicente avvocato del popolo ha pigiato sul pedale del freno, parlando così ai cronisti che lo hanno intercettato: “Rispetto le aspettative di Centeno, ma a condividere i risultati e a sottoscriverli sarà ciascuno Stato, e nel caso del governo italiano come ho già detto, sarà ampiamente coinvolto il Parlamento. Aspettiamo a dare una data”.
Ma il premier ha anche commentato al volo le beghe all’interno della sua stessa maggioranza: “Chi vuole lavorare ha la possibilità di farlo con noi, fino al 2023. Capisco che ci sia qualcuno che magari si sente trascurato, ma dico a tutti i parlamentari attenzione, siamo solo all’inizio dell’opera, abbiamo importanti riforme da offrire al Paese…”.
Centeno spinge sul Mes
Nei giorni scorsi, commentando la discussione in Italia sulla riforma del fondo salva Stati, Mario Centeno aveva bacchettato il Belpaese e i detrattori del Mes, dicendo che i timori italiani sul trattato sarebbero eccessivi. Intervistato da La Stampa, infatti, il presidente dell’Eurogruppo aveva dichiarato: “Abbiamo visto che la riforma del Mes ha acquisito importanza in Italia nelle ultime settimane. Sono convinto che l’accordo equilibrato che abbiamo raggiunto potrà dare conforto ad alcune preoccupazioni di cui ho letto nei media, anche se alcune mi sono sembrate sproporzionate. E questo è un risultato di Roberto Gualtieri”.
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