Gesù nero senza Sacra Famiglia: è polemica sul presepe all’asilo
Si avvicina il Natale e in tutte le scuole docenti e alunni sono alle prese con le decorazioni. Alberi e soprattutto presepi che spesso finiscono per scatenare accese polemiche.
Come è successo in provincia di Pordenone. In una scuola dell’infanzia di Azzano Decimo infatti è stato allestito un presepe insolito.
Niente Vergine Maria, non è presente neanche San Giuseppe. Assenti anche il bue e l’asinello. C’è solo il Bambinello. Ma non è la rappresentazione di Gesù che per tradizione viene messa nella magiatoia di Betlemme. Si tratta di un neonato di colore, un Bambinello dalla pelle scura e avvolto in una coperta. Non è finita qui. L’allestimento viene completato da una grande àncora, il sole e le onde del mare.
Un presepe che di tradizionale ha ben poco e che ha subito scatenato l’ira di molti. Come spiega il Gazzettino, il caso è stato segnalato dal consigliere del gruppo Azzano 33082, Massimo Piccini e da altri colleghi della lista che hanno pubblicato la foto del presepe della scuola, suscitando numerosi commenti. “Che pagliacciata”, “Non è un presepe questo”, “Sempre peggio”, hanno scritto gli utenti increduli.
Un presepe che, nelle intenzioni di chi l’ha allestito, dovrebbe far riflettere sull’esperienza che molti migranti affrontano cercando di attraversare il Mar Mediterraneo. Ma l’idea non è piaciuta ai consiglieri comunali di opposizione che hanno visto la rappresentazione come una provocazione. “Solo un’amministrazione di sinistra poteva autorizzare questo presepe. Chi non apprezza, comunica, condivide la nostra storia, la nostra cultura, il sapere da dove veniamo non costruirà mai un futuro”, ha tuonato su Facebook il consigliere regionale Fvg della Lega, Ivo Moras. Sul caso è intervenuto anche il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Emanuele Loperfido. “Giù le mani dai bimbi – ha dichiarato -. Le provocazioni degli integralisti dell’accoglienza a tutti i costi rimangano distanti dai bambini”.
La dirigente scolastica dell’asilo, invece, ha espresso solidarietà a chi ha pensato di realizzare il presepe con Gesù Bambino nero, ricordando il messaggio di solidarietà umana che si intendeva diffondere. Un invito a riflettere arriva anche dal vescovo Giuseppe Pellegrini. “Non vedo alcun problema – ha dichiarato al Messaggero Veneto –. Chissà com’era 2 mila anni fa il colore della pelle di chi nasceva in Palestina. Non esiste una disposizione di come debba essere il Bambin Gesù nel presepe: immagino che, se in una scuola si è scelto di rappresentare il Bambinello così, si sia prima affrontato un percorso sull’integrazione. Il presepe è una rappresentazione materiale, ma è il valore che ci interessa”.
il giornale.it